Ecco un altro appuntamento, che accompagna i genitori ...oltre la preoccupazione di questo tempo complesso. Il terzo contributo rivisita l'iter già sperimentato il mese scorso:
- breve riflessione
- esperimento
- commenti, libere condivisioni o domande, a cui la dottoressa Canna ed io risponderemo individualmente.
Buona lettura!
Esperimento... quanti tipi di bellissimi fiori di campo osservi?
Cosa potresti sentire al frusciare della brezza?
Terzo Step - L'ascolto
In questo contributo semplicemente ci riprendiamo il diritto di stupirci.
Ogni gesto, ogni sguardo, ogni tono della voce nostro e dei nostri figli ha un senso profondo e occorre leggere i messaggi che vengono comunicati attraverso questi veicoli comunicativi.
Certo occorre per questo un impegno a rinunciare alla fretta, costante compagna della vita quotidiana, forse mitigata per molti in tempo di covid, ma spesso entrata come assunto comportamentale.
La comunicazione analogica non verbale racconta molto del nostro vissuto, delle emozioni, delle criticità, ma va accolta, conosciuta, conquistata forse... con una pratica, fra altre competenze, che fa dell'attenzione e della consapevolezza di sè, un valido sostegno, favorendo la qualificazione dell'ascolto, della relazione, dello stile educativo e quindi dell'efficacia genitoriale.
Fermiamoci ad osservare, non a guardare, ma ad osservare intenzionalmente gesti, ad ascoltare le parole dette e a far nostre quelle non dette, ma narrate da sguardo e gesti. Magari favorendo abbracci che ansia e fretta non c'era spesso il tempo di donare e di accogliere.
Esperimento
Usiamo intanto per questo step una piccola strategia che fa parte dell'ascolto attivo.
Fermiamoci fisicamente durante qualche momento della giornata a osservare.
Registriamo nella mente e nel cuore emozioni percepite e altri agiti dei nostri figli.
Poi utilizziamo l'ascolto attivo.
A nostro figlio o a nostra figlia, rimandiamo l'emozione o il sentimento o l'esperienza che leggiamo in quel momento:
"Vedo che sei preoccupata in questo momento."
"Che bello, sei proprio felice di fare questa cosa."
"Ti vedo pensieroso..."
"La tua voce mi dice che hai paura di qualcosa..."
"Sei proprio arrabbiato ora..."
Non è facile tenere questo atteggiamento, ma ogni qual volta si esercita l'ascolto attivo di cui questo punto è un esercizio iniziale, ci sono riscontri positivi di desiderio di essere ascoltati e compresi, di essere incontrati ...sostando.
Scriveteci le vostre esperienze o le vostre osservazioni, vi risponderemo come sempre in privato.
Trovate alcuni post esperienziali sull'esercizio dell' ascolto attivo in questo blog.
Buon cammino!
Annamaria Gatti
gatti54@yahoo.it drss.paolacanna@gmail.com
pubblicato da A. Gatti
foto da m.l.d.zompo.com
Esterina manda un messaggio da pubblicare che volentieri condividiamo.
RispondiEliminaFermarsi e vivere nel momento presente l'attenzione è un invito non facile ma ricco di possibilità. Permette di ricordarsi di dire la frase giusta. Forse anche nel momento giusto per valorizzare o risolvere o aiutare. Questo è molto importante per i nostri bambini e ragazzi. Ci vuole esercizio qui e ora. Grazie.