VEDI QUELLO LASSU'?
E' UN GENITORE, SEI TU, SONO IO, CI SENTIAMO COSI'
SIAMO NOI ALLE PRESE CON QUESTO TEMPO
Il noto scrittore Alessandro D'Avenia, che di professione fa anche e soprattutto l'insegnante a Milano, tempo fa, all'apertura della seconda ondata della pandemia, dissertando di criticità, ci aveva riportato all'immagine del funambolo.
Mi aveva colpito questo rimando e oggi, alla terza ondata, me lo rivedo questo flash, nitido, con tutte le sensazioni cinestesiche e uditive accluse:
- la brezza leggera ma invadente e continua,
- qualche raggio di sole accecante e destabilizzante,
- il respiro corto mio e di chi sta sotto o alle finestre,
- la concentrazione di ferro che rende granitica la figura, ma anche morbida e malleabile.
- E, sotto la pianta dei piedi che sono la mia sicurezza, ecco una fune, tirata quanto basta, che ondeggia lievemente e si incurva sotto il peso della paura inevitabile e da controllare come un domatore nella gabbia.
Poi la scoperta:
la fune detta la legge della sicurezza,
va assecondata, per domarla
ma con determinazione e coraggio,
con pazienza e intelligenza.
Io sono padrone della forza che metto in questo gioco incredibilmente reale.
Noi adulti, coscienti di quel che è la realtà oggi,
ci giochiamo la vita nostra e soprattutto quella dei figli
domando la fune
funamboli, come tanti, come tutti,
sapendo di non essere mai soli
con pazienza, coraggio, determinazione,
riconoscendo la realtà come è
ma con lo sguardo OLTRE LA PANDEMIA,
assecondando la difficoltà
seguendo tutto con il respiro OLTRE,
favorendo tutto quello che aiuta a stare dentro
a tutto quello che serve per pensarci fuori, quando verrà quel tempo,
e verrà,
in cui potremo abbracciarci
e sarà una festa.
E riprenderemo tutto quel che avremo saputo conservare e valorizzare.
Pubblicato da Annamaria Gatti
Foto: enteos edizioni
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