Benvenuti ai genitori...e ai bambini!

Questo blog nasce dal desiderio di condividere "lievemente" le gioie, le speranze, le sorprese, le favole e i dubbi che...
rallegrano e stimolano le scelte quotidiane dei genitori.

sabato 25 luglio 2015

Come educare i figli all'uso delle tecnologie: diffidenze e paure in un libro.

  ferri paolo - i nuovi bambini


In effetti è tutta questione di responsabilità e di saper so-stare con i propri figli (e figlie s'intende).  
Chi scrive il libro "I NUOVI BAMBINI"  è Paolo Ferri, professore ordinario di Teoria e tecniche dei nuovi media e Tecnologie per la didattica presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Milano-Bicocca. 
" Oggi la dimensione digitale  è molto reale e presente nella vita  dei bambini:  
è una parte  strutturale del loro mondo 
 che richiede non una reazione di panico 
ma piuttosto una strategia di prevenzione ed educazione" (P. Ferri)
 
Una semplice e  gradevolissima scrittura  accompagna il lettore, ansioso, curioso o entusiasta, nel viaggio attraverso la storia dell'approccio alla dimensione digitale da parte nostra e dei nostri bambini, anche piccolissimi. 
"Oggi siamo nel nuovo
 e dobbiamo capire e analizzarne le caratteristiche positive o negative che siano." (P:Ferri)
 
Siamo richiamati da questa dimensione ad essere consapevoli, non certo pigri nella conoscenza degli strumenti che i bambini "nativi digitali" orami fanno propri e che cambia anche l'approccio cognitivo e sociale alla realtà stessa.
Un libro da leggere e da discutere. Con scelte familiari e personali da condividere per assicurare un approccio corretto, di buon senso e lungimirante per questo aspetto dell'educazione.
Non possiamo ignorare, nè rifiutare, ma constatare che con il linguaggio digitale dobbiamo fare i conti se vogliamo mantenere, approfondire, valorizzare il dialogo, la comunicazione e la condivisione con i figli. 
"Ci aspetta il compito più difficile: 
traghettare i contenuti analogici della nostra tradizione culturale ...
in un linguaggio accessibile ai nostri figli." (P. Ferri)
Dobbiamo metterci al loro livello affettivo e  tecnico se vogliamo incidere sulle scelte appropriate e giuste, per educarli ad un uso responsabile. E ciò richiede approfondimento e decisioni nel  rispetto per la loro crescita. 
E un po' di studio da parte nostra... nonchè aggiornamento per difenderli.
Tutto ciò anche per gli insegnanti...
Pubblicato da Annamaria Gatti
gatti54@yahoo.it

martedì 21 luglio 2015

Noi adulti davanti all'orrore

 
Conveniamolo... Sono tempi difficili. 
Tutti siamo spettatori e attori di questo tempo dove il dolore e  l'orrore agito e divulgato ci accompagna. 
E i bambini guardano. E osservano.
Ci chiedono ragione di notizie che trapelano o che  spesso vengono gettate loro in volto. Che i loro occhi cercano di svelare o di coprire perchè eccessivo.
Bambini che devono anche separare il dolore e l'atroce virtuale dal quello reale... Come un tempo il dolore delle storie e quello che si tocca con mano.
Bambini che vanno accompagnati perchè non confondano e perchè abbiano strumenti, secondo l'età, per leggere il più possibile, là dove possibile lo è,  gli accadimenti della vita.
Che possano trovare occhi sinceri di adulti che distinguano con loro il bene dal male.
Genitori ed educatori  che poi danno ragione alla speranza condividendo e vivendo con loro l'espereinza dell'amore di ogni giorno.
Di questi giorni: una bambina muore perchè lo scafista ha gettato in mare  lo zainetto contenente  il farmaco della salvezza. Un'agonia accanto allo strazio del padre.
L'orrore invade la nostra anima.
Condivido con voi il contributo del 18 luglio del direttore di Avvenire, Marco Tarquinio. 
http://www.avvenire.it/Commenti/Pagine/il-peso-atroce-ignavia.aspx

pubblicato da Annamaria Gatti
gatti54@yahoo.it
foto da: sistemfailure

domenica 19 luglio 2015

La fatica/sfida/gioia di educare sempre.


Bentrovati!
 Grazie per i messaggi di attenzione e di condivisione delle fatiche educative...
Siete in vacanza?
O ancora al lavoro con la gestione dei tempi dei bambini? Talvolta l'affido dei bambini durante le vacanze scolastiche e il parallelo lavoro dei genitori è un vero problema, che può trovare derive nel parcheggio obbligato.
I bambini fortunati  in estate trovano ospitalità presso i  nonni o presso  iniziative educative e sportive, o momenti di campi  di vacanza che promuovono esperienze di socializzazione e di divertimento, di vita buona insomma. Si spera!
Scegliere queste occupazioni non è sempre facile occorre valutare con oculatezza e provare l'affidabilità delle proposte.
E' senz'altro questo delle vacanze un tempo bellissimo per molti,  ma altrettanto impegnativo!
La fatica di educare non conosce soste,  è un' attività che da' i suoi frutti e che non può essere   ignorata, nè sottovalutata.
L'impegno e la costanza, la tenacia e la coerenza di esserci richiedono scelte a volta difficili e "faticose" che però se riconfermate nel tempo, cementano il rapporto educativo e fanno ben sperare soprattutto nella qualità della relazione per tutte le fasce di età.
Certo... occorre avere un progetto,  in due... piuttosto condiviso e forte, capace di resistere alle avversità e anche solo ai disguidi, che sono sempre all'ordine del giorno!
Allora viviamo con gioia questo periodo con qualche parola che mi annoto sull'agenda dello smartphone, per esempio:
  • stare insieme
  • condividere interessi
  • perdere tempo insieme
  • ridere insieme
  • ascoltare
  • dialogare
  • pazientare e saper attendere
  • coltivare la fiducia
  • scoprire/saper vedere/ascoltare la bellezza ovunque,
  • ...comunque
  • fare esercitazioni di resilienza
  • fare esercizio di prosocialità con...
  • ... attenzione agli altri bambini/nonni/amici/vicini....
  • leggere, leggere, leggere, leggere ....
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Pubblicato da Annamaria Gatti
gatti54@yahoo.it
foto di Annamaria