Benvenuti ai genitori...e ai bambini!

Questo blog nasce dal desiderio di condividere "lievemente" le gioie, le speranze, le sorprese, le favole e i dubbi che...
rallegrano e stimolano le scelte quotidiane dei genitori.

giovedì 19 dicembre 2013

Il 12° Cantastorie della Città della Speranza: quando leggere fa bene due volte.





Una domanda: scriveresti un racconto per il  dodicesimo volume della collana Cantastorie per la Città della Speranza? Ho risposto affermativamente, convinta!
E infatti ecco il libro, presentato il mese scorso nelle sedi istituzionali  previste: innovativo nell'edizione con una veste grafica da far invidia a molti progetti editoriali: nove fiabe d'autore, dieci tavole d'incantevole qualità. Un centinaio di  pagine dal testo "illustrato" e una quarta di copertina a firma insolita e graditissima,  il libro è edito dalla Fondazione Città della Speranza per finanziare la Torre della Ricerca di Padova, i progetti dei ricercatori e le iniziative di solidarietà rivolte ai bambini colpiti da leucemia e da altre gravi patologie.

Oltre agli autori e agli illustratori il nuovo volume della collana è frutto dell'impegno generoso di molte persone dedite alle attività di sensibilizzazione per la ricerca e l'innovazione. Le cinquemila copie inoltre sono in carta riciclata e realizzate con  tecnologie 'green', alimentate con l'energia fotovoltaica.
Il "Cantastorie" è in vendita presso la segreteria della Fondazione, nel reparto di Oncoematologia pediatrica dell'ospedale di Padova, viene distribuito nelle bancarelle della Città della Speranza nei mercatini natalizi e lo si può ordinare online attraverso il sito  www.cittadellasperanza.org.

"Nata 19 anni fa a Malo (Thiene) per iniziativa di un gruppo di imprenditori e privati cittadini per sconfiggere le leucemie infantili, la Città della Speranza ha raccolto sinora oltre 50 milioni di euro e finanziato progetto di ricerca medica per 15 milioni di euro, aiutando ad abbattere il tasso di mortalità nelle leucemie infantili dall'80 per cento degli anni Settanta al 20-25 per cento di oggi. Il 'fiore all'occhiello' della Fondazione è la "Torre della ricerca" inaugurata nel giugno 2013 a Padova.

E' il più grande centro di ricerca in Europa per dimensioni - ha sottolineato Franco Masello il fondatore - ma non ancora per numero di ricercatori. Attualmente ne accoglie 150, ma ne potrebbe ospitare 400 se avessimo risorse adeguate. 

Sono passati 38 anni dal primo trapianto di midollo osseo in Italia, eseguito a Padova, grazie alla donazione di un genitore di un bambino malato che ha consentito di finanziare gli studi negli Stati Uniti dei due medici specialisti che hanno importato la nuova tecnica - ha ricordato Masello - Non è vero che la ricerca deve essere finanziata esclusivamente dal pubblico, istituzioni e privati devono collaborare e integrarsi, perché investire nella ricerca è investire nel futuro e nella qualità della vita di ognuno di noi". 
Da parte sua il presidente Ruffato ha confermato l'impegno del Consiglio Regionale Veneto, che ha patrocinato e sostenuto la pubblicazione del dodicesimo 'Cantastorie', auspicando che la rete delle istituzioni 'amiche' della Città della Speranza possa ulteriormente crescere, allungando la lista dei cento comuni già gemellati."

pubblicato da Annamaria


martedì 10 dicembre 2013

Riflettore BES (Bisogni Educativi Speciali) in un video

 
La Circolare MIUR del 22 novembre 2013 ha ridato voce ad un importante  cammino intrapreso dalla scuola,  che riconferma le  altre recenti disposizioni (Direttiva ministeriale 27 dicembre/2012- CM 6 marzo 2013).
Al centro di queste indicazioni legislative sono stati posti gli alunni e gli studenti con bisogni educativi speciali.
Lo sfondo di questo cammino non sono solo  le  pratiche burocratiche della redazione di eventuali piani didattici personalizzati, pur raccomandati con precisione,  o incontri di routine scuola famiglia...

Al centro invece, con una valorizzazione importante del ruolo dei docenti,  vi sono le operative  scelte inclusive pedagogico-didattiche dei docenti, che hanno approfondito la conoscenza e i bisogni dei loro alunni. E parliamo di prassi, di buone  pratiche, anche alternative, che raccolgono il ventaglio dei bisogni appunto! in una classe qualsiasi, dove gli insegnanti si trovano ad operare, spesso non senza acute problematicità, con numerosi ragazzi con necessità diversificate,  ma soprattutto con possibilità varie e da valorizzare per raggiungere le mete prefissate.

Tali mete non riguardano solo gli apprendimenti, ma anche il clima educativo, capace a sua volta di qualificare la didattica e soprattutto la risposta di ragazzi e famiglie e il benessere generale di chi lavora con professionalità e di chi è oggetto di queste attenzioni.

Nel video che suggerisco  il professor Dario Ianes, docente universitario di Pedagogia speciale-didattica speciale e apprezzato autore e fondatore del Centro Studi Erickson di Trento, traccia in sintesi le linee proposte dalla normativa,  riassumendo in pochi minuti i punti salienti degli adempimenti che sostengono le azioni e calandole nella pratica scolastica .
Un contributo anche  al dialogo e alla collaborazione preziosa  fra scuola e famiglia, su un tema delicato in cui occorre chiarezza.
https://www.youtube.com/watch?v=LabxcTIc17s

Si vedano gli altri post relativi a scuola, dsa...

pubblicato da Annamaria Gatti
gatti54@yahoo.it
illustr.: da Mafalda di Quino