Ecco un altro appuntamento, che accompagna i genitori ...oltre la preoccupazione di questo tempo complesso. Il secondo prezioso contributo, a cura della dottoressa Paola Canna, rivisita l'iter già sperimentato il mese scorso:
- breve riflessione
- esperimento
- commenti, libere condivisioni o domande, a cui risponderemo individualmente.
2° step: LA BELLEZZA
Nella relazione con i
propri figli qual è l’ingrediente che più serve per affrontare la vita ?
Guardiamo un attimo alla nostra esperienza di adulti. Quando si incontra un ostacolo nel lavoro, cosa ci permette di non arrenderci e di portare avanti con costanza il progetto a cui teniamo?
Di fronte alle incertezze e alle preoccupazioni di oggi, cosa ci aiuta a reagire e a cercare nuove possibilità?
Nel vivere esperienze
inaspettate o dolorose, cosa ci fa credere di potercela fare?
C’è un “serbatoio” a cui tutti attingiamo soprattutto quando dobbiamo affrontare situazioni avverse: la fiducia in noi stessi!
Aver fiducia nelle proprie capacità e risorse, mantenendo uno sguardo
positivo su di sé aiuta la persona a non perdere la forza interiore e a
investire la carica necessaria per superare gli ostacoli che si presentano.
Lo stesso succede ad un figlio quando si trova di fronte ad esperienze difficili rispetto alla sua età.
Incontrare ogni giorno un compagno di classe che lo prende in giro; stare con quel gruppo di amici anche se tendono a non coinvolgerlo; continuare a studiare quella materia nonostante i voti bassi o il professore antipatico; sentirsi ancora importanti anche se non interesso a quel ragazzo o quell’amica non sta più con me ecc...
I
bambini e gli adolescenti, come noi, possono e riescono affrontare il negativo
che arriva da fuori tanto più li si aiuta a scoprire le proprie risorse, a
guardare a ciò di cui sono capaci, ad attingere cioè alla propria speciale
Bellezza che è dentro di loro.
Un figlio cresce bene e può vivere bene nella misura in cui riceve dai genitori uno sguardo positivo su di sé.
Quando un padre e una madre continuano a vedere
e a credere nella bellezza del proprio figlio danno a lui il nutrimento
più ricco di energia che possa esserci per affrontare i tratti più faticosi e
ardui della sua vita.
ESPERIMENTO
Prenditi 15 minuti di tempo per te e cerca un posto tranquillo e isolato dove poterli trascorrere.
Apri il tuo taccuino, utilizzato nel primo esperimento (vedi I tappa) e scrivi questa frase: “La bellezza di (nome del figlio) è … ”.
Ora pensa a tuo figlio/a e ai suoi comportamenti e individua quelle caratteristiche che viste in chiave positiva possono diventare delle risorse per lui o lei.
Ad esempio: è costante e motivato in ciò che gli piace; mette in secondo piano gli aspetti negativi di ciò che gli succede; dà spazio all’altro ed è accogliente; ama condividere e fare le cose insieme; ci tiene alla propria immagine e a fare bella figura; è geloso delle proprie cose e le cura; ecc …
Alla fine rileggi tutto l’elenco: è la foto più bella di tuo figlio che sempre potrai osservare e ingrandire! Potrete anche condividere la “vostra foto” con l’altro genitore.
Paola Canna
Al prossimo appuntamento!
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pubblicato da Annamaria Gatti
foto di Sara Canna
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