Fonte: Città Nuova
Annamaria Gatti
“Irene e la conchiglia”
Alessandra Jesi Soligoni
Illustrazioni di Francesca Marina Costa
Aurelia Edizioni
Irene
trova una conchiglia e la storia incalza
con la delicatezza della narrazione
accurata di Alessandra Jesi Soligoni, scrittrice pluripremiata, di ampia
esperienza e di forte sensibilità educativa.
La
conchiglia di Irene è l’emblema del
desiderio di conoscere e di relazionarsi con il mondo di questa bambina, dolcissima nei tratti ed
efficace nelle espressioni, anche grazie alle illustrazioni che la interpretano.
Il
bambino Karim invece viene… “da lontano” e possiede una rosa del deserto,
custode del passato e del presente del ragazzo, che lascia casa e luna, per
trovarle altrove, con la fortuna, al di
là del mare.
La
conchiglia parla e Irene impara ad
ascoltarla.
Il
fiore del deserto racconta tempi e sorrisi di Karim.
Irene
regalerà il suo tesoro
a Karim, appena sbarcato
sulla luminosissima isola, che lei così
bene controlla dall’alto della sua duna di sabbia dorata. La bambina si fa
accoglienza, ancor prima di ricevere in dono
la gemma del Sahara, e per molti giorni ancora, ma non più solitari sulla duna.
Il
volume è una sorpresa, sia per
l’incantevole vena poetica che pervade un testo profondo, sia perché
il formato permette un’ impaginazione ideale per la narrazione: testo e
illustrazioni si accompagnano adeguatamente per questo viaggio nel mondo della
comunicazione non verbale, non solo
dell’infanzia, ma di coloro che si dispongono con meraviglia ad incontrare il diverso e il lontano.
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