UN AMICO D'INVERNO
di Annamaria Gatti
illustrazione di Eleonora Moretti
fonte: Città Nuova, febbraio 2020
Lo scoiattolo del pino alto era irrequieto e pieno di voglia di
correre. Dormire? Sì, quel poco che basta!
«Pelorosso, è tempo di letargo, potresti non disturbare?», lo
invitava la mamma. «Uffachenoia! – sbottava Pelorosso – Nessuno gioca con
me?».
Gli scoiattoli in inverno dormono,
ma si risvegliano ogni tanto per cercare cibo. Con la neve o il gelo non è
facile trovare qualcosa, se non hai già la tua scorta.
Quel giorno mamma aveva detto: «L’hai visto il bosco? Ti pare
sia un bel momento per andarci a giocare?». Pelorosso sbirciò di fuori:
beh, sì, era proprio un bel momento: c’era un soffice manto di neve. Poteva
restare lì nella tana ad aspettare che quella meraviglia si sciogliesse? Così
si era catapultato giù: capriole, tuffi, giochi con la folta coda che spazzava
la neve e un pensiero alle noci che lo aspettavano al ritorno. Le aveva
raccolte proprio lui, con nocciole e funghi, facendo la spola fra il sottobosco
e la tana.
Ad un tratto Pelorosso si era fermato curioso: sulla neve c’erano
impronte di scoiattolo. Si illuminò: un altro come lui stava disertando il
letargo, ma chi? Lo sguardo aveva incrociato gli occhi di uno scoiattolo.
«Ciao, cosa cerchi?», chiese Pelorosso.
«Cibo, fratellino, le scorte sono finite». «Hai il pelo grigio e
non sei di questo bosco, se vuoi facciamo una corsa sul mio pino a prenderle!
Io sono Pelorosso, e tu?». «Grigetto… per gli amici Grey. Abito sull’acero
all’inizio del bosco».
Pelorosso e Grey si rincorsero
finché le pancine presero a protestare: era il segnale. Salirono nella tana sul
pino, raccolsero noci e nocciole della riserva e le portarono sull’acero, dove
i fratelli di Grey, lo aspettavano insonnoliti.
«Chi dorme sempre non piglia pesci, diceva mio nonno…». «Pesci?
Quali pesci?»"Volevo dire
noci". Scoppiarono a ridere, incrociando le code
vaporose. Pelorosso sentiva una gran voglia di nanna. Salutò e tornò verso
casa.
Era stato bello condividere: tuffi, corse e noci. Le sue. Erano state un
dono, come l’amicizia di Grey.
pubblicato da Annamaria Gatti
gatti54@yahoo.it
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