COME ALI DI GABBIANO
di Lorenza Farina
illustrazioni di Anna
Pedron
Edizioni Paoline
Recensione di Annamaria Gatti
(versione integrale)
(versione integrale)
fonte da: Città Nuova, mensile, Roma, febbraio 2020
“Come ali di gabbiano”
è un libro meditato e curato, nei particolari narrativi e figurativi , da
Lorenza Farina e Anna Pedron, un binomio vincente nel mondo dei libri per
ragazzi, che presenta una postfazione autorevole, che documenta
la vicenda della protagonista, Anna Frank.
Ai ragazzi, ma anche a
noi adulti, si rivolge l'autrice in questa nuova opera, dalla
copertina emozionante, che dalla dedica in poi è un evidente impegno a non
dimenticare quanto è accaduto e potrebbe accadere a ignorare la brutalità,
“l’inferno” della guerra e della violenza, il sacrificio di tanti e il
sogno della libertà.
L' intento educativo
caratterizza da sempre Lorenza Farina, che affida al libro un
messaggio: una volta vissuta e posseduta, la libertà andrebbe
continuamente difesa, costruita, ma per questo occorre essere consapevoli
del grande dono. Agli adulti il compito di testimoniare e coltivare
questo valore indispensabile per la società tutta.
E’ quello che traccia
la narrazione, che si fonde con la poesia dell’illustrazione,
esplicitamente dura a tratti, realisticamente convincente. Ritroviamo una Anna
Frank che racconta l’incontro con IL DIARIO prediletto, che sarà amico fidato e
testimone. Dal buio dell’appartamento segreto e “murato” Anna racconta e vede…
Vede i segni della libertà che il pensiero si prende e che la fa volare
alto. Un’ intuizione magistrale dell’autrice, da scoprire.
Anna Pedron prende per
mano il racconto e lo interpreta con immagini che sono allegorie: il
nido, per la certezza di cura, il pesce rosso per la condizione di
rifugiata, l’aquilone, che permette al diario-Anna di volare alto con “ali di
gabbiano”, appunto! Ma questo geniale quaderno a quadrotti rossi è anche
coperta per ripararla dalla paura, fino all’irruzione militare che infrange i
sogni-piuma, ma non la speranza: “Non piangere, io vivrò!” la rassicura
sommesso il DIARIO, quando Anna viene condotta al campo di morte.
E le pagine sciolte,
scritte con “calligrafia elegante”, si trasformano volando sui tetti di
Amsterdam, oltre quel cielo, oltre il tempo, oltre i confini umani.
L’ultima illustrazione
del libro, ma non l’ultima sorpresa, è la commovente espressione di un
bimbo, che indica con la mano un gabbiano bianco, che volando simula le
pagine di un quaderno… A lui e a tutti i bambini affidiamo, con Lorenza ed
Anna, il messaggio di pace e di libertà che Anna Frank ha voluto lasciare
con il suo DIARIO: si parli di quanto può accadere. Si chieda
a loro di crescere con un sogno da realizzare: pace per tutti ovunque e sempre.
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