A.A.A. Scolari ok cercansi
di Annamaria Gattifonte Città Nuova - 2010
Non che Marta non avesse coraggio da vendere, ma il nuovo anno
scolastico riempiva comunque di preoccupazioni i suoi sonni di maestra.
Che alunni avrebbe incontrato? Così per gioco, o forse per davvero,
scrisse il suo annuncio per il giornale: «Cari bambini, sono una maestra
che arriverà, con la sua inseparabile chitarra, in qualche parte del
pianeta-scuola, a settembre. Ho già insegnato e quindi so bene quello
che mi aspetta e vorrei svegliarmi tutte le mattine con l'idea che ci
siate voi ad aspettarmi per imparare a... diventare grandi davvero.
E non ho detto “diventare super o primi della classe”! Quindi se
volete fare i prepotenti o se pensate di mettere ko i vostri compagni,
scordatevelo che entri nella vostra classe!
Comunque, se proprio mi assegnassero a voi, allora faremo un
contratto che regoli i comportamenti, perché solo se stiamo bene tutti,
cresceremo.
Nello zaino dovreste avere il materiale necessario (e il libro
preferito!) ma anche qualcosa in più: buona volontà e capacità di
sacrificio, proprio come sportivi pronti ad allenarsi fino a
stramazzare! E non venitemi a dire che siete gracilini e non potete
stancarvi molto! Alla misura penso io e, in perfetto accordo con
l'insegnante di matematica, so quanto posso impegnarvi e lo spiegherò
anche a mamma e papà!
Inoltre vi chiedo una gran capacità di collaborare e di aspettare
chi è più lento, chi ha bisogno di un'attenzione in più, senza
pregiudizi (sapete cosa sono?) e senza presunzione. Se pensate di
corrispondere a questi requisiti, fatemelo sapere! Inizieremo subito con
lo scambiarci qualche segreto. Il mio si chiama REGOLA D’ORO per la
felicità: “Fai agli altri quello che vuoi sia fatto a te!”.
Non fallisce mai, solo dobbiamo allenarci strenuamente! Da subito.
Ah! per questo potete portare stecche di cioccolato: sarà un buon serbatoio di energia per tutti!».
Marta portò l’annuncio al giornale e si mise ad aspettare le risposte.
Nessun commento:
Posta un commento