Benvenuti ai genitori...e ai bambini!

Questo blog nasce dal desiderio di condividere "lievemente" le gioie, le speranze, le sorprese, le favole e i dubbi che...
rallegrano e stimolano le scelte quotidiane dei genitori.

sabato 8 ottobre 2011

Capricci?


"Siamo i genitori di un bambino di 7 anni. Non sappiamo perchè al mattino non vuole più andare a scuola: fa capricci prima di entrare e non vuole staccarsi dalla mamma che lo accompagna. Li faceva anche all'asilo, ma lo scorso anno non si era più ripetuta la cosa. Abbiamo parlato con le maestre. Ci dicono che dopo qualche momento tutto passa in classe. Loro sono brave e ci fidiamo di quel che ci consigliano, ma non abbiamo risolto niente fino ad ora. Non vediamo altri comportarsi così e ci stiamo molto male, perchè pensiamo di non essere genitori capaci di fare le cose giuste per il bene del nostro bambino. Cosa fare? Grazie!"
Vera e Stefan

Non pretendo di risolvere il problema, ma solo di indirizzare la vostra attenzione verso considerazioni utili a rasserenare il clima e a valutare le vostre azioni al meglio.
Mi piace innanzitutto l'alleanza che traspare fra voi e insegnanti: è una delle condizioni essenziali per la lettura delle risorse in questa situazione.
Se non notate altre difficoltà nell'ambiente familiare o comunque extrascolastico, penso potreste concentrarvi sull'osservazione del vostro bambino, che un segnale chiaro ve lo manda e che voi avete recepito. Ora bisogna lavorarci un po' su con
  • serenità: sono momenti utilissimi per la crescita affettiva,
  • attenzione: non si sminuisca , nè si ingigantisca il disagio, si evitino commenti di derisione...
  • discrezione: si eviti di parlarne in modo ansioso, o con altri in sua presenza,
  • autorevolezza: il papà, in particolare, e la mamma stabiliscono che " a scuola si entra subito, secondo le regole delle maestre, senza fermarsi, fidati di noi, sai che ti aspettiamo all'uscita!"
  • comunicazione: "può succedere, ma sappiamo che supererai questo momento, abbiamo fiducia in te!"...
  • sana complicità educativa. Papà: "...io e te siamo gli uomini di casa e sappiamo come ci dobbiamo comportare vero? Mi aspetto che tu ascolti me e la mamma, ora possiamo andare ad aggiustare la bicicletta insieme (a tagliare l'erba, in biblioteca, a trovare i nonni, a pescare...), ho bisogno del tuo aiuto...anche mamma può trovare momenti speciali tutti per loro due!
  • coerenza trasversale: i due genitori si mostrano sempre daccordo e sereni (anche se il nodo in gola...) e ascoltano, condividono interessi, occupazioni, giochi, aperture verso gli altri bambini e famiglie (ma questo lo fate già certamente!)
  • in pratica: può accompagnarlo il papà a scuola? Comunque poi entrambi, appena consegnato il figlioletto alle maestre, o meglio ai compagni di classe, girino sui tacchi e fuggano via, il che equilvale a lanciare un bel messaggio: io non sono in ansia per te, so che ti lascio in buone mani e tu sai che puoi fidarti di noi sempre... so che tu ce la fai!
  • importanti le valorizzazioni di mamma e papà: oggi il nostro bambino è stato proprio bravo...ecc...
Buon lavoro!

Pubblicato da Annamaria Gatti
gatti54@yahoo.it
foto: davidealgeri.com

1 commento:

  1. Grazie è tutto chiaro.
    Ora ci accordiamo per bene e poi facciamo sapere come va. Grazie ancora!
    Vera e Stefan

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