Da Città Nuova on line CN+, 22 dicembre 2021: articolo e podcast delle prime due Filastrocche del Presepe
ASCOLTARE STORIE
CONDIVIDERE TENEREZZA
La cura per
l’infanzia e la passione per la lettura e le storie che popolano i giorni dei
bambini, hanno convinto me e la Direttrice di Città Nuova Aurora Nicosia, che ringrazio di cuore, ad
accogliere la disponibilità di due
persone speciali, che hanno
voluto leggere alcune favole e filastrocche, in parte inedite, in parte
pubblicate sul periodico Città Nuova in anni recenti, di cui sono autrice.
Siamo molto grati a Gabriella e Paolo che desiderano mettere a disposizione degli
ascoltatori dalla pagina di cittanuova.on line i loro talenti e la competenza
di lettori. Li conosceremo più avanti, quando questo “esperimento” si potrà
consolidare.
La question
Perché non
rendere fruibili le cose scritte che ci
sono piaciute, all’ascolto per i bimbi
più piccini, per chi preferisce ascoltare anziché leggere, per chi ama le
narrazioni comunque e dovunque, attraverso la tecnologia semplice, che ci
permette questa proposta?
E quindi
eccoci a proporre intanto le Filastrocche del Presepe e alcune storie da
ascoltare il prossimo Natale, durante l’attesa, nelle vacanze, con gli amici,
in una festa, la sera prima di dormire,
in auto negli spostamenti, durante una convalescenza…
Per quale età?
Possiamo
dire che non esiste età per queste storie e per queste filastrocche del
presepe: ormai dobbiamo riconoscere che se ai bambini è destinata una
narrazione di qualità, e speriamo si sempre così, non se ne avvantaggiano solo
loro, ma tutti gli attori di questo cammino insieme, di questa avventura della
vita che è l’incontro di emozioni, sguardi, condivisioni, sfide, paure,
tenerezza, speranza… Bambine, bambini, genitori, nonni, amici ed educatori!
Spesso mi
sono sentita dire: “Questa storia è fatta anche per noi adulti, perché capiamo
meglio i bambini e riportiamo nel cuore l’infanzia che siamo stati!”
Certo ci
sono proposte che si adattano ai più piccini e alcune che sono rivolte a
bambine e bambini più grandicelli… da scoprire quindi!
Narrare il Natale
Le
filastrocche che Gabriella e Paolo hanno registrato è la risposta a una domanda
bambina: raccontami il presepe! Ma chi è Gesù Bambino? E che cosa fanno il suo
papà e la sua mamma?
Quanti
giochi attorno al presepe fanno i bambini che si tuffano in quel miracolo e
ricordano poi per anni la sorpresa, l’affetto per i personaggi, che sono stati
reali e che narrano di un Dio vicino, di un Bambino venuto a cambiare il tempo
e la storia, ma soprattutto la mia storia, la mia famiglia. Viene a condividere
la mia vita di ogni giorno.
Per questo
le filastrocche raccontano emozioni e sentimenti di coloro che c’erano quella
notte e quei giorni a Betlemme. Vita reale, quindi, non favole! (Mi spiace Babbo Natale, ma tu non c’eri, ma puoi aggregarti allo
stupore dei bambini! C’è posto per tutti accanto a Gesù).
Così le
storie del Natale, ambientate in luoghi e tempi diversi, narrano di persone, di bambini accolti con
amore da Maria la Madre e da Gesù, con un abbraccio reale e uno sguardo attento
al mio cuore e alla mia vita.
Inoltre da
anni le mie storie presentano sempre un padre presente, amorevole, accogliente, comprensivo, coraggioso: è San
Giuseppe, che prende su di sé i figli di tutti i padri, che nelle storie li
invita a non aver paura, ad accogliere il dolore, a sentirsi al sicuro presso
quella culla e quel focolare. Proprio
quello che ci si aspetta da un papà!
Grazie a
tutti coloro che vorranno seguirci, ascoltare e darci suggerimenti. Buon Natale!
pubblicato da A. Gatti
foto da Vatican News Il presepe costruito dai giovani di Gallio (VI)
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