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mercoledì 23 ottobre 2019

Alleanza educativa scuola - famiglia: una risorsa indispensabile. 2°

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Avevamo presentato l'introduzione del capitolo riguardante le famiglie

Io amo la scuola
dal libro di A. Giarolo e A. Gatti
IO AMO LA SCUOLA 
Come insegnare e stare bene in classe 
Editrice La Meridiana



... creare alleanza educativa impone scelte di qualità e poi...

"Tutto torna a favore di tutti:

-          delle famiglie che avvertono la considerazione per il loro ruolo di genitori e non si sentono esclusi;
-          degli alunni che vivono la condivisione scuola-famiglia come un tutt’uno nel quale essi possono coltivare il loro mondo affettivo ricco di emozioni, sentimenti, fantasia e soprattutto di vita autentica e significativa;
-          dei docenti che possono vivere una dimensione lavorativa così importante in un quadro di serenità che può facilitare la complessità delle scelte.
Esperienza insegna che laddove vi è armonia e condivisione anche la professionalità si esprime al meglio. Ed è necessario che sia così, soprattutto nella variegata composizione del mondo scolastico che, sappiamo, riflette ampiamente le vicissitudini sociali e i cambiamenti turbolenti ai quali ognuno di noi è sottoposto, dentro e fuori le mura scolastiche.
E dentro la complessità merita un accenno anche la relazione con le famiglie degli alunni che di bisogni ne hanno di veramente speciali.

Nessuno vorrebbe mai misurarsi con il fallimento, meno che mai con quello dei propri figli, ed è su questo registro che il docente deve coltivare la relazione scuola-famiglia quando si trova di fronte a bisogni educativi speciali:
-          far sentire empaticamente la vicinanza della scuola al vissuto del genitore;
-          aiutare nell’accettazione della condizione di necessità e favorire la presa in carico;
-          esprimere solidarietà con la fatica e la sofferenza;
-          condividere un piano di azione dove le parti in causa sanno bene cosa fare ed eventualmente indirizzare verso altre fonti la ricerca di aiuto;
-          valutare in itinere il percorso mettendo in atto competenze trasversali per il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti dal piano.

È molto importante per dei genitori che vivono l’esperienza della disabilità, sentirsi accolti sia nelle difficoltà che nella soddisfazione legata alle faticose conquiste, al superamento degli ostacoli, al raggiungimento di obiettivi insperati. I genitori di bambini con disabilità grave hanno bisogno di tutto il sostegno possibile nel tempo giusto: devono sentirsi abili e competenti per accompagnare i loro figli nel modo migliore. Gli educatori che si accostano a questi genitori non devono entrare in competizione affettiva con loro quanto piuttosto considerarli educatori insostituibili. La scuola, così come gli altri enti educativi, può farsi portatrice di una cultura di aiuto e comprensione che apra la strada ad un progetto di vita adeguato e coerente con le capacità, abilità, competenze del soggetto affetto da disabilità.

Le famiglie sono una risorsa: non è uno slogan ma una necessità della quale la scuola non può che cercare di sfruttarne, quotidianamente, le potenzialità."

Al prossimo appuntamento:  quali le frasi da non dire e quali quelle utili all'alleanza scuola-famiglia?




pubblicato da Annamaria Gatti
foto da zigzagmom

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