Elena Favilli
Francesca Cavallo
Traduzione Loredana Baldinucci
STORIE DELLA BUONANOTTE PER BAMBINE RIBELLI
100 VITE DI DONNE STRAORDINARIE
Illustratrici varie da tutto il mondo
Mondadori
Recensione di Annamaria Gatti
FONTE: Città Nuova, maggio 2017
(e integrazione)
Mondadori ha cavalcato un cavallo vincente. Un libro
con questa storia è vincente di suo e io sono orgogliosa di averlo avuto fra le
mani. Nato per le bambine è utile strumento di conoscenza e riflessione per
tutti i maschi.
Scritto da donne in
gamba, narra di donne eccellenti, o
almeno così pare, con una storia di quelle che rasentano la fantascienza, ma
che oggi trovano sempre più realizzazione, in un mondo diverso da sempre.
Infatti il libro nasce negli States da una crowdfunding colossale da più di un milione di dollari. In Italia
sarebbe un miraggio per ora.
Le autrici italiane vivono in
California, Elena è una imprenditrice e giornalista, Francesca è regista
e scrittrice. Hanno fondato un laboratorio di innovazione dei media per l’infanzia, e meritano, oltre ad alcuni
premi, la nostra curiosità e l’approfondimento. E la mia simpatia.
...Poi scorro i nomi delle donne
presentate e parecchie sono mie conoscenze che apprezzo e molto, altre sono
conoscenze che non reputo proprio eccellenti… Perdonate, sono stata una ragazza
ribelle e molte esperienze maturate negli anni della contestazione giovanile sessantottina
mi sono rimaste appiccicate addosso e mi rendono alquanto esigente...
“C’era una volta una bambina di
nome….”
Cominciano così quasi tutte le presentazioni e di ciascuna
donna o giovanissima, proveniente dai più disparati mondi ed interessi, la
piratessa o la regina, la scienziata o
la first lady americana, la giudice o l’artista, la motociclista o l’aviatrice,
la spia o la reporter, la sportiva o l’educatrice…
Solo un dubbio: che ci fa in
questa raccolta di 100 vite straordinarie la storia del bambino, che oggi ha
circa 10 anni, che si sente bambina e
che ottiene il vestitino e le scarpette rosa?
Lascio ai lettori che vorranno
avvicinarsi a un libro scoprire i nomi delle prescelte. E di annotarsi tutti
quelli che mancano, donne che hanno
decisamente segnato la società e l’evoluzione del ruolo della donna per il loro
coraggio e la loro determinazione. La mia critica, se così può essere definita,
è ovvia: il mondo femminile ha collezionato così tante figure immense che era
ovvio che un libro non potesse che essere riduttivo, forse il primo di una
raccolta ragionata di donne di grandezza umana e spirituale, molto vicini alla
quotidianità, a volerle cercare con il fiuto giornalistico.
I ritratti sono frutto ben riuscito e corale di molte illustratrici, le citazioni
per ogni donna presentata sono perle da raccogliere e che regalerei in una
collana a tutte le bambine, ribelli anzichenò, perché trovino la forza in se
stesse di fare scelte libere da
condizionamenti e imposizioni più o meno culturali, spesso tragiche.
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