Ho assistito alla proiezione del film "Chiamatemi Francesco".
E' un'opera pregevole, ben interpretata, almeno per me che sono profana di linguaggio cinematografico e senza aver consultato ad oggi alcuna recensione.
L'ho apprezzata: è uno sforzo notevole il racconto della giovinezza di Bergoglio e soprattutto del periodo argentino di Papa Francesco!
Ne sono uscita convinta che questo grande Papa ha davvero alla spalle una storia di sofferenza e di coraggiosa coerenza, accanto al popolo affidatogli.
Il film si incentra soprattutto sul periodo della dittatura argentina di Videla. Con tutta la sua crudeltà.
Sono rimasta stupita nel vedere molti bambini in platea.
Non ritengo che un film sul Papa debba essere interdetto ai bambini, ma non essendo il racconto della vita da bambino al soglio pontificio, occorreva forse informarsi che tipo di approccio avrebbe avuto l'opera di Daniele Lucchetti.
La dittatura è stata caratterizzata da eventi funesti di violenza inaudita. Anche questa violenza viene sceneggiata.
Ritengo che i genitori dovrebbero aggiornarsi prima di portare i loro figli a vedere qualsiasi film... E purtroppo questo non sempre avviene.
In questo caso eccezionale e lodevole, il film è stato pensato per adulti. E ne ho avuto la conferma.
E ora: chi vorrà raccontare ai bambini con un film, adeguato alla loro emotività, la vita di questo Papa dall'infanzia a San Pietro? Una bella idea e una sfida.
In attesa di questo film... parliamo ai bambini di questo papa, raccontiamo loro dei gesti e delle parole, dei fatti e della bellezza di questa vita che Francesco ci insegna, diciamo di quanto amore circonda i bambini e quanto si batte perchè loro, i bambini, abbiano un futuro di speranza, quello che Gesù vuole per loro.
In attesa di questo film... parliamo ai bambini di questo papa, raccontiamo loro dei gesti e delle parole, dei fatti e della bellezza di questa vita che Francesco ci insegna, diciamo di quanto amore circonda i bambini e quanto si batte perchè loro, i bambini, abbiano un futuro di speranza, quello che Gesù vuole per loro.
pubblicato da Annamaria Gatti
gatti54@yahoo.it
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