Non vorremmo mai più rivedere bambini, donne e uomini straziati dall'odio.
Vorremmo che l' anelito di pace che si leva ovunque fosse condiviso dai potenti,
perchè il loro potere sia puro, fonte di verità, a difesa di tutti i bambini,
in Siria e in ogni angolo del nostro mondo.
I bambini...
...Che assaporino il gusto di vivere la concordia, il dialogo, la benevolenza, il perdono in famiglia, sui campi di calcetto, nel cortile di quartiere o a scuola, sull'autobus o al supermercato...
In gesti, parole, sguardi, passi...
Quanti momenti per sperimentare profumo di pace, nonostante tutto, comunque stiano andando le faccende mondiali: qui e ora davvero la pace comincia da noi, i bambini la respirano se la toccano con mano là dove vivono.
Comincia lì, in cucina, nel cortile, al parco giochi, nelle aule scolastiche, nelle palestre, nei raduni familiari, nei gesti quotidiani.
"Non si può non educare"... oggi più che mai.
Anche oggi: in risposta all'invito di Papa Francesco, portiamo questi bambini là dove si vuole testimoniare che esigiamo comportamenti di pace per crescer bene, sani, buoni, sereni, pur nelle difficoltà.
Forse proprio grazie alle difficoltà che aiutano a procedere, perchè nessuno si sostituisce ai ragazzi e ruba loro il futuro, nessuno spiana impropriamente la via, ma anzi percorre insieme il tratto di salita e sostiene con l'esempio la fatica dell' andare oltre: condivide e insegna la fortezza.
E la fortezza segna i sentieri, sa opporre, alla lusinga dell'immediata soddisfazione, la certezza di un bene più grande, non solo per me, ma per tutti coloro che guardano al futuro con fiducia e determinazione.
La fortezza e la tenacia non si improvvisano, sono il frutto di un costante allenamento, ma sono la garanzia per crescere uomini e donne veri.
Segnalazione: La fortezza oltre le crisi" di Luigino Bruni
pubblicato da Annamaria Gatti
foto da www.edscuola.it
Nessun commento:
Posta un commento