fonte: Città Nuova, 10 settembre 2013
“Sveglia mamma! Oggi incomincia la scuola...”
Marco si chiede come la mamma possa essersi dimenticata che OGGI è il primo giorno di scuola.
Lo sa anche lei
che stamattina si dovrà fare
tutto per bene e non perdere
tempo prezioso!
Dopo tutti quei giorni noiosi a casa, senza
nessuno con cui parlare, finalmente Marco farà un tuffo in un cortile stracolmo
di altra gente, pronta a leggere,
scrivere e far di conto... Vuoi mettere la novità e la curiosità?
I vestiti sono quelli giusti per il primo
giorno: jeans, camicia e felpa, scarpe rigorosamente non firmate.
Poi afferra lo zaino: povera mamma, ha tanto
penato per trovare questo zaino non firmato, non costoso, non fragile,
insomma uno zaino di buon senso, no?
E un astuccio nuovo: senza cancellina, che è
proibita, senza penne accessoriate,
senza evidenziatori super extra, un astuccio di buon senso insomma!
“Mamma!!!” urla Marco. “La colazione è pronta,
ma la saltiamo, non facciamo in tempo.
Corriamo o faremo tardi.”
Nel cortile della scuola tutti ascoltano il
discorso del preside:
“Gentili signori, cari bambini e ragazzi, oggi
mi accingo a inaugurare il nuovo anno.
L'inizio però è singolare: rimandiamo a casa gli alunni e, per una
settimana, le mamme entreranno in aula, una novità assoluta. I bambini dovranno sostituire le mamme nelle
faccende di casa, così tutti capiranno meglio l’impegno e le fatiche di
ciascuno…”
Applauso sommesso degli scolari. Sorrisi timidi
delle madri.
Le mamme
sono entrate tutte in classe: Marco tira un sospiro di sollievo: ha fatto tutto
il possibile per quel primo giorno di scuola… della mamma!
E ora via! A fare la spesa, il bucato, le
pulizie e il pranzo!
Chissà che divertimento sostituire le mamme…
foto da www.manifestosardo.com
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