Luca da qualche tempo non riesce a stare fermo un attimo e ne combina di tutti i colori. Il salotto è a prova di salti e Luca, invitato severamente a rispettare quel che resta dei mobili di casa, accende la tv, che poi guarda a testa in giù, da una poltrona…
Elena sembra una bambina timida e riservata, ma durante la visita a degli amici di papà, non ha fatto altro che provocare i loro figli, suscitando avversione (e commenti successivi).
Le maestre hanno appena comunicato ai genitori di Alessio che il loro figlio fa il pagliaccio e interviene in modo improprio durante le lezioni: insomma, fa ridere tutti e il clima di classe sta degenerando. Vorrebbero capire cosa sta accadendo ad Alessio. I genitori sono increduli e disorientati.
Flavio, classe prima, capacità nella norma, alta motivazione ad imparare, una buona percezione di sé, dopo due mesi di scuola decide che ha dimenticato tutto e non imparerà a leggere e a scrivere. Le insegnanti sono preoccupate e i genitori angosciati.
Luca, Elena, Alessio e Flavio non lanciano chiari messaggi verbali. Esprimono un disagio, probabilmente passeggero, ma importante nella loro fase di sviluppo, che vuole risposte ora e qui. Saranno opportune e risolutive una sgridata e una punizione? Come seriamente capire i loro segnali? Come voler loro bene davvero? Come incoraggiarli a trovare la strada per conoscersi e per superare il momento difficile?
pubblicato da Annamaria Gatti
gatti54@yahoo.it
Elena sembra una bambina timida e riservata, ma durante la visita a degli amici di papà, non ha fatto altro che provocare i loro figli, suscitando avversione (e commenti successivi).
Le maestre hanno appena comunicato ai genitori di Alessio che il loro figlio fa il pagliaccio e interviene in modo improprio durante le lezioni: insomma, fa ridere tutti e il clima di classe sta degenerando. Vorrebbero capire cosa sta accadendo ad Alessio. I genitori sono increduli e disorientati.
Flavio, classe prima, capacità nella norma, alta motivazione ad imparare, una buona percezione di sé, dopo due mesi di scuola decide che ha dimenticato tutto e non imparerà a leggere e a scrivere. Le insegnanti sono preoccupate e i genitori angosciati.
Luca, Elena, Alessio e Flavio non lanciano chiari messaggi verbali. Esprimono un disagio, probabilmente passeggero, ma importante nella loro fase di sviluppo, che vuole risposte ora e qui. Saranno opportune e risolutive una sgridata e una punizione? Come seriamente capire i loro segnali? Come voler loro bene davvero? Come incoraggiarli a trovare la strada per conoscersi e per superare il momento difficile?
pubblicato da Annamaria Gatti
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