Benvenuti ai genitori...e ai bambini!

Questo blog nasce dal desiderio di condividere "lievemente" le gioie, le speranze, le sorprese, le favole e i dubbi che...
rallegrano e stimolano le scelte quotidiane dei genitori.

giovedì 3 ottobre 2024

CONVEGNO NAZIONALE: DISPERSIONE SCOLASTICA: DAI DATI ALLE BUONE PRATICHE

3 ottobre 2024 Sala degli Atti Parlamentari - Biblioteca del Senato “G. Spadolini” Piazza della Minerva, 38 - Roma 

14.00 – 14.15 Apertura convegno Saluti istituzionali Sen. Antonio De Poli Introduzione Sara Fornaro rivista Città Nuova e Silvio Minnetti Mppu Italia 

14.20 – 14.50 Analisi e proposte del Tavolo delle associazioni (docenti, dirigenti, famiglie, studenti) Paola Bortoletto Andis Adriano Bordignon Forum ass. familiari Francesco Lotito Msac 

15.00 – 15.35 Uno sguardo sui dati sulla dispersione e sulle buone pratiche Raffaela Milano Save the Children Giuseppe Di Fazio Giornalista e scrittore Marco Rossi Doria: Con I Bambini

15.40 -16.00 Risposte della politica On. Irene Manzi Dispersione scolastica e povertà Intergruppo parlamentare educative On. Paola Frassinetti Sottosegretaria Ministero dell’Istruzione e del Merito 

16.05 - 17.00 Dialogo con i presenti 

17.10 Un rinnovato, comune impegno per l’educazione Michele De Beni Istituto universitario Sophia di Loppiano 

17.20 Saluti Argia Albanese Mppu Italia I lavori del convegno saranno trasmessi in diretta streaming al link webtv.senato.it e sul canale YouTube del Senato Italiano  

Su Iniziativa del Senatore Antonio De Poli  E con ... 

Adi, Aimc, Andis, Anp, Cgd, Cidi, Città nuova editrice, Diesse, EdU, Federazione dei Giovani democratici, Fism, Forum nazionale delle Associazioni familiari, Forza Italia giovani, ISACpro-Rete Insegnanti Italia, Mce, Mppu Italia, Msac, Proteo Fare Sapere, Uciim, Istituto universitario Sophia 

Sarà possibile seguire oggi dalle 14: https://webtv.senato.it/webtv 

mercoledì 2 ottobre 2024



NONNI PER SEMPRE

di Annamaria Gatti

Rielaborazione da Città Nuova

Quelli che ci sono sempre quando mamma e papa' hanno problemi di tempo, 

quelli che ti cantavano le ninna-nanne di altri tempi ma che tu te le ricordi ancora, anche se per te sono passati sei anni...

quelli che non sai come fanno a inventarsi delle filastrocche così sul momento,

quelli che ti dicono “questa è  casa tua” e sono contenti quando gliela metti soqquadro un bel po'

quelli che ti capiscono quando combini qualcosa che non va e non ti fanno altre domande,

quelli che se piangi ti prendono fra le braccia e ti fanno il solletico e a te passa tutto gia' cosi',

quelli che se hai un amico lo vogliono conoscere e se l'altro i nonni non ce li ha, diventano nonni anche suoi...

quelli che ti prendono come sei, proprio come sei...

quelli che quando vai a casa loro ti preparano il tuo piatto preferito,

quelli che la sera qualche volta vengono a casa tua e ci stanno, ma poi al mattino non li ritrovi piu' perche' sono tornati mamma e papa' e tu ti chiedi: saranno tornati a casa?

quelli che ti fanno recitare la preghiera all'angelo custode cantando,

quelli che sembrano un po' angeli anche loro, anche se hanno i capelli un po' bianchi e non volano per niente,

quelli che chi non li ha vicini li senti  per telefono, 

quelli che li vorresti avere per farci le vacanze al mare o in montagna,

quelli che se non ci fossero bisognerebbe crearli,

quelli che, anche se mamma e papà non vivono più insieme, non te lo fanno notare e per loro non cambia niente, 

quelli che non li puoi più vedere, ma che li senti vicinissimi ancora più vicini, con il cuore!

Quelli che anche se sei ormai grande, più alto di loro, e vai a tagliare l'erba perchè nonno o nonna non possono. li avvolgi del tuo sorriso e sai che è per loro il tesoro più grande.

Meno male che ci sono i nonni!


Foto da CiaoComo

martedì 1 ottobre 2024

Un libro: Plusdotazione e talento - Cosa fare (e non)- guida rapida per insegnanti

 

Lara Milan

Plusdotazione e talento

Cosa fare (e non)     Guida rapida per insegnanti

Erickson, Trento, 2023

Articolo recensione di Annamaria Gatti

UN GIFTED NON E’ UN PROBLEMA MA UNA RISORSA

Premessa

Un bambino o una bambina plusdotati  sono una risorsa e, visto così, l’approccio diventa una  sfida avvincente e capovolge ogni prospettiva. Questa la riflessione che coinvolge chi ha fra le mani questo volume, prezioso per chi scopre di avere alunni, studenti o figli gifted, o per chi, conoscendo già il mondo dell’alto potenziale, cerca aggiornamenti, rassicurazioni e chiarimenti, ma soprattutto prassi corrette. Il sottotitolo “cosa fare e cosa non fare” stimola l’interesse, ma ci si arriva solo dopo aver conosciuto gli elementi essenziali che caratterizzano questo mondo affascinante e comunque complesso che va a scuola.

Non solo quindi non sono un problema, ma negli anni, prendendo le distanze da una visione solo psicometrica, è stato sottolineato quanto l’aspetto inclusivo dell’approccio e delle prassi per la plusdotazione di alcuni alunni presenti nelle classi, qualifichi la realtà scolastica di tutti e porti benefici, non  solo nella sfera didattica, ma soprattutto nel clima scolastico. Insomma: se sta bene l’alunno plusdotato stanno bene tutti. Anche gli insegnanti.

Sulla copertina si legge: scuola secondaria di primo grado. Ma in effetti il volume è assolutamente  raccomandato per ogni ordine e grado di scuola, anzi, si è sperimentato quanto sia di aiuto già nella scuola primaria. Conoscere è già aver percorso un buon tratto di strada verso la presa in carico corretta dei bambini gifted. Anche i genitori stanno trovando avvincente questo libro e certamente esso contribuisce a creare un’alleanza trasparente fra le due agenzie educative.

L'autrice che accompagna il cammino di chi scopre di convivere con alunni  ad alto potenziale, è quella autorevole della dottoressa Lara Milan, “Specialist in Gifted and Talented Education”, formatasi principalmente in America e in ambito internazionale, fondatrice del SEM Italy, centro di formazione docenti www.semitaly.com

Nota sulla redazione

Ci sono volumi pensati proprio per essere strumenti e la redazione grafica aiuta a individuarne le qualità.  Questo “quaderno” di Teacher Training violetto e scritto perlopiù in corsivo nei suoi titoli e sottotitoli, diventa un compagno di viaggio. Il formato “agenda” con segnalibro ed elastico come le migliori moleskine, è già un buon biglietto da visita. Poi le pagine arrotondate nei bordi e le scelte grafiche redazionali tuffano il lettore e la lettrice nel mondo del giftedness, sostenendoli con numerosi accorgimenti: pur mantenendo pulito e leggibilissimo il font scelto, si serve di sottolineature, evidenziatori, frecce, cerchiature, disegni a bordo testo…  Molti i riferimenti bibliografici che, dato l’argomento, da tempo dibattuto all’estero e la formazione dell’autrice, sono quasi tutti in lingua inglese.

Organizzazione del testo

“Plusdotazione e talento” è scandito in due zone: i bisogni cognitivi e i bisogni socio-emotivi  ed è agevolmente consultabile per temi, argomenti con “appunti” di approfondimento. 

E’ strutturato in 15 capitoli, preceduti da una presentazione e da un’agile introduzione che affronta alcuni aspetti generali della plusdotazione indispensabili per viaggiare. Poi viene presentata in capitoli per temi e punti di debolezza manifestati solitamente in diversa misura  dagli alunni gifted fra cui:

·        si annoia
·        Interrompe la lezione
·        Non fa i compiti
·        Discute su tutto
·        E’ perfezionista
·        E’ sovraeccitabile
·        Ha difficoltà di autoregolazione
·        Presenta sintomi depressivi…

Ogni capitolo è impostato in step:

  • perché fa così?
  •  Cosa fare
  • Cosa non fare
  • Cosa tenere a mente
  • Come intervenire
  •  I consigli dell’esperto

 Gli step si alternano saltuariamente con approfondimenti: i falsi miti e i pregiudizi sulla plusdotazione,  il debate (argomentare-dibattere), i cluster d’approfondimento, contrastare l’underachievement (scarsi risultati), il portfolio complessivo dei talenti…

Qualche flash: i bambini gifted si distinguono per  uno sviluppo asincrono, cioè possiedono abilità cognitive avanzate, ma non ci si può aspettare da loro che controllino, come un ragazzo più grande, le loro emozioni, essi mantengono cioè le abilità sociali relative all’età cronologica. 

E questo costa al bambino e al ragazzo in termini emotivi, per cui è necessario a scuola avere aspettative adeguate all’età e fornire supporto per trovare un equilibrio fra i loro bisogni intellettuali, emotivi e fisici. Una sfida interessante!

E ancora, conosciamo la loro  sovraeccitabilità  che può essere presente in diversa misura e può essere psicomotoria, o sensoriale, intellettuale, immaginativa o emotiva?  Aiutarli a identificare i segnali premonitori di reazioni inadeguate in questi ambiti e a gestirle, evitando di perdere il controllo e di creare disagio per sé e per gli altri, è uno dei compiti di docenti e di genitori, che possono cambiare la qualità di vita dei plusdotati e di chi vive con loro. 

L’autoregolazione e il suo apprendimento è un obiettivo essenziale per la serenità di bambini e ragazzi che devono poter vivere consapevolmente il loro funzionamento,  senza pretese di prestazione e di successo, che possono portare a vissuti dolorosi di ansia, asocialità e fallimento scolastico.

Con il garbo che caratterizza l’autrice, nella conclusione viene proposta una “Carta dei Diritti dei Docenti  degli studenti gifted”, così come inizialmente era stata proposta quella dei bambini gifted di D. Siegle, in cui si elencano giustamente le necessità che i docenti possano trovare tutto il sostegno istituzionale per progredire nella formazione e nel riconoscimento, anche in Italia, dei bisogni dei bambini plusdotati.