L'alleanza educativa scuola-famiglia e il sapore del successo educativo vanno a braccetto e si completano a vicenda.
Tutti ne siamo convinti e sono stati dedicati nel blog alcuni post sul tema.
Ma il sogno di tutti i genitori è in pratica UNO: veder il proprio figlio andare a scuola volentieri o comunque sentire che gli insegnanti sono alleati, per il bene dei ragazzi.
Quali variabili viste dai genitori sono interessate per rendere questo sogno una realtà?
Una buona scuola è fatta per esempio da
- un dirigente sensibile, autorevole e con buone abilità sociali gestionali,
- insegnanti in gamba, capaci di empatia, di abilità sociali, preparati pedagogicamente e didatticamente, o comunque in formazione, in ricerca e dialoganti,
- un contesto amministrativo complessivamente sereno,
- la possibilità per le famiglie di collaborare e dialogare con tutti.
Quando un figlio torna a casa sereno, quando a scuola ci va volentieri, un moto di gratitudine ci spinge a rafforzare l'alleanza educativa instaurata, a superare le difficoltà e i problemi che sorgono inevitabilmente, a qualificare il dialogo.
Quindi sappiate, cari insegnanti, che siamo convinti che la serenità dei ragazzi è direttamente proporzionale alla vostra e sarebbe proprio magnifico che a scuola anche gli insegnanti godessero di serenità, attraverso tutte le prassi che dovrebbero caratterizzare l'atto educativo, anche con gli aiuti necessari ad un compito così delicato, complesso e determinante.
Ecco, se poi condividiamo queste premesse, diciamo che uno dei pericoli per inficiare tutta la buona volontà da entrambe le parti impegnate in questo cammino insieme è l'uso improprio di whatsapp da parte dei genitori.
Non è il caso di spendere altre parole sul tema molto ben conosciuto e sperimentato. Quando questo strumento diventa iperpresente, usato frettolosamente o a sproposito, senza la mediazione del buon senso e della riflessione, è causa di malintesi, disinformazione, disagi relazionali, e diventa spesso il deposito di problematiche che non sono correlate con il buon andamento della classe e complicano la vita stessa delle persone.
A voi genitori quindi un invito ad usare bene questo strumento di comunicazione. Come? Prima di postare qualcosa chiediamoci: è un giudizio? è chiara e comprensibile a tutti la mia comunicazione? è utile? é efficace? è opportuna? o è meglio parlarne personalmente?
pubblicato da Annamaria Gatti
Illustraz. famiglie numerose.it
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