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rallegrano e stimolano le scelte quotidiane dei genitori.

mercoledì 4 settembre 2019

Ricominciare bene la scuola magari con il "gioco dell'amico segreto"

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Siamo alle soglie  della ripresa scolastica.  
Vogliamo integrare o superare  il concetto di scuola del controllo affiancandole la scuola dell'apprendimento. Ci facciamo  aiutare da Daniele  Novara che ci accompagna nella vita scolastica con   un libro interessante:              
                     CAMBIARE LA  SCUOLA SI PUÒ
ED. BUR   RIZZOLI

...In cui possiamo scoprire quanto ci possa fare bene 
  • conoscere il punto di partenza  di ogni alunno
  • fare esperienze laboratoriali dove  ciascuno valorizza le proprie risorse 
  • ...dove si impara  con i compagni per condivisione, scambio, imitazione con  un regista di eccezione: il proprio  insegnante 
  • ...che  aiuterà  a verificare i processi  personali. 

Molti contributi di questo libro passano per la quotidiana  prassi dell'educare a scuola.  Lo so,  l'ho  visto fare, ma non è  la regola.  Occorre  certo superare e mediare  la lezione  frontale, per  stare  bene  tutti a scuola. 

Dal libro di Novara mutuo, dalla pagina 68 alla 71, il 
                                           GIOCO DELL'AMICO  SEGRETO 
attuato da un' insegnante di scuola primaria, ma trasferibile, per "ricostruire la classe come ambiente di appartenenza  sociale... senza competitività "

In sintesi  ecco il GIOCO DELL'AMICO SEGRETO: 
  • In un cestino mettete foglietti con i nomi dei ragazzi. 
  • Ogni bambino peschera' un foglietto e dovrà  diventare per una settimana "l'amico segreto" del bambino o della  bambina che avrà  pescato. Che deve restare segreto. Per questo  non dovrà  fare capire  chi ha pescato.
  • Si spiega che non dovranno fare grandi cose ma basteranno  piccoli  gesti di amicizia
  •  Si riuscirà  a capire chi ha pescato chi?
  •  Se qualcuno chiede  spiegazioni si danno semplicemente.
  • Dopo una settimana si verifica come è  andato il gioco. 
  • Sono sorprese e anche qualche dubbio o fallimento. Soprattutto  le prime  volte. Ma ci  si riprova...se lo chiedono. E lo chiedono.  E qualcosa ingrana.

Qualcosa cambia  e rende  l'ambiente  scuola  diverso. Accogliente  e che aiuta  a risolvere i problemi.
Una delle tante strategie da scoprire supportate da autorevoli considerazioni.  
Cambiare la scuola si può. Un nuovo metodo per insegnanti e genitori, per un'educazione finalmente efficace

Pubblicato  da Annamaria Gatti 
Illustrazione da Giunti.it

3 commenti:

  1. Lo si trova anche nel libro un po' datato" Le nuove compagnie del mago di Oz" di Antonella Romanelli e Barbara Plesci. È un bel gioco...coinvolge e sorprende sempre.Ciao.Buon Anno.Flavia

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    1. Grazie. In effetti le strategie e le metodologie si rincorrono, ciascuna con le varianti che la creat-tività degli insegnanti trovano. A questo proposito diciamo che le proposte inserite nel libro di Novara riportano esperienze di docenti. In esse ci ritroviamo in tanti perchè la scuola non è irrecuperabile, anzi, ha moltissime espereinze positive che vanno valorizzate e conosciute. Il metodo maieutico proposto da Novara è un dispositivo che aiuta a riflettere sui punti di debolezza ma anche sui punti di forza che la scuola offre e che come dice Novara stesso ... si può cambiare. Un messaggio di speranza.

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  2. Scrive la maestra di due quinte sulla efficacia di questa pratica in classe. Una classe si è rinforzata nelle buone relazioni, fatte di attenzioni, di sorpresa e di creatività nelle forme di approccio, soprattutto fra compagni che non erano soliti collaborare fra loro. L'altra classe ha aperto forme di relazioni che prima erano faticosamente proposte al gruppo. Tutti invece richiedono a gran voce la prosecuzione dell'esperimento. Guai a dimenticarsene!

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