Siamo alle soglie della ripresa scolastica.
Vogliamo
integrare o superare il concetto di scuola del controllo affiancandole
la scuola dell'apprendimento. Ci facciamo aiutare da Daniele Novara
che ci accompagna nella vita scolastica con un libro interessante:
CAMBIARE LA SCUOLA SI PUÒ
ED. BUR RIZZOLI
...In cui possiamo scoprire quanto ci possa fare bene
- conoscere il punto di partenza di ogni alunno
- fare esperienze laboratoriali dove ciascuno valorizza le proprie risorse
- ...dove si impara con i compagni per condivisione, scambio, imitazione con un regista di eccezione: il proprio insegnante
- ...che aiuterà a verificare i processi personali.
Molti
contributi di questo libro passano per la quotidiana prassi
dell'educare a scuola. Lo so, l'ho visto fare, ma non è la regola.
Occorre certo superare e mediare la lezione frontale, per
stare bene tutti a scuola.
Dal libro di Novara mutuo, dalla pagina 68 alla 71, il
GIOCO DELL'AMICO SEGRETO
attuato da un' insegnante di scuola primaria,
ma trasferibile, per "ricostruire la classe come ambiente di appartenenza sociale... senza competitività "
In sintesi ecco il GIOCO DELL'AMICO SEGRETO:
- In un cestino mettete foglietti con i nomi dei ragazzi.
- Ogni bambino peschera' un foglietto e dovrà diventare per una settimana "l'amico segreto" del bambino o della bambina che avrà pescato. Che deve restare segreto. Per questo non dovrà fare capire chi ha pescato.
- Si spiega che non dovranno fare grandi cose ma basteranno piccoli gesti di amicizia
- Si riuscirà a capire chi ha pescato chi?
- Se qualcuno chiede spiegazioni si danno semplicemente.
- Dopo una settimana si verifica come è andato il gioco.
- Sono sorprese e anche qualche dubbio o fallimento. Soprattutto le prime volte. Ma ci si riprova...se lo chiedono. E lo chiedono. E qualcosa ingrana.
Qualcosa cambia e rende l'ambiente scuola diverso. Accogliente e che aiuta a risolvere i problemi.
Una delle tante strategie da scoprire supportate da autorevoli considerazioni.
Pubblicato da Annamaria Gatti
Illustrazione da Giunti.it
Lo si trova anche nel libro un po' datato" Le nuove compagnie del mago di Oz" di Antonella Romanelli e Barbara Plesci. È un bel gioco...coinvolge e sorprende sempre.Ciao.Buon Anno.Flavia
RispondiEliminaGrazie. In effetti le strategie e le metodologie si rincorrono, ciascuna con le varianti che la creat-tività degli insegnanti trovano. A questo proposito diciamo che le proposte inserite nel libro di Novara riportano esperienze di docenti. In esse ci ritroviamo in tanti perchè la scuola non è irrecuperabile, anzi, ha moltissime espereinze positive che vanno valorizzate e conosciute. Il metodo maieutico proposto da Novara è un dispositivo che aiuta a riflettere sui punti di debolezza ma anche sui punti di forza che la scuola offre e che come dice Novara stesso ... si può cambiare. Un messaggio di speranza.
EliminaScrive la maestra di due quinte sulla efficacia di questa pratica in classe. Una classe si è rinforzata nelle buone relazioni, fatte di attenzioni, di sorpresa e di creatività nelle forme di approccio, soprattutto fra compagni che non erano soliti collaborare fra loro. L'altra classe ha aperto forme di relazioni che prima erano faticosamente proposte al gruppo. Tutti invece richiedono a gran voce la prosecuzione dell'esperimento. Guai a dimenticarsene!
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