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lunedì 13 maggio 2019

Tema : i compiti per le vacanze estive. Programmare per tempo.

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Ogni anno è la stessa musica: i compiti delle vacanze estive. 

Vacanze sono giorni di riposo.
Vacanze sono giorni per fare esperienze diverse. 
Per stare con i propri familiari. 
Qualche volta sono tempi difficili per chi ha difficoltà famigliari. 
Teniamo presente queste considerazioni per favore.

E le madri si passano le informazioni. (Ho visto raramente  i padri preoccuparsi dei compiti, qualcuno è volonteroso ed entra in empatia con i soggetti del caso).
C'è chi sorride comprensiva, chi si spaventa, chi fa quattro calcoli e pianifica. Chi alza gli occhi al cielo. E basta.

Poi ci sono i docenti che devono assegnarli. E il discorso torna al senso del compito personale, alla sua opportunità ed efficacia, ma soprattutto alla sua modalità e quantità.
Quel che è certo è che anche i compiti delle vacanze debbono essere  a misura bambino o ragazzo, motivanti, interessanti, creativi, individualizzabili... alternativi anche!
(Io chiederei anche ai ragazzi come preferirebbero consolidare le loro abilità... ne uscirebbero delle belle)

Possiamo fare un decalogo guida? Proviamoci noi docenti nei nostri team.
  • Dopo aver fatto il conto dei giorni di vacanza, calcoliamo il lavoro che abbiamo intenzione di svolgere nel periodo di vacanza, libero tempo quindi, e chiediamo ai nostri studenti lo stesso impegno temporale. (ad. E. Confalonieri. Compiti a casa, in Psicologia e scuola 5/2019, pag,28/33)
  • Proponiamo compiti creativi, adeguati all'età, agli interessi personali e stimolanti all'autonomia. 
  • Se accompagneremo i compiti con "emozioni calde" (anche qui, la warm cognition ci aiuta) avremo un impatto positivo.
  • ...libri da leggere,  diario di bordo con approfondimenti anche multimediali di esperienze, visite a musei e affini o ambienti, o a persone significative (anche i nonni...), concerti, cinema, teatro,  parchi, campi estivi... con relativi investimenti nei vari ambiti (storico-scientifico-geografico-matematico).
  • E i ragazzi che non possono essere autonomi per diverse ragioni?  Accetteremo e valorizzeremo quel che potranno fare?
  • Quindi prepariamo per tempo strutture flessibili e indicazioni anche personalizzate, soprattutto per alunni con bisogni educativi speciali.
  • Non assegneremo  pagine di studio e lavori per completare il programma, iniziativa scorretta e inutile.
  • Lasceremo loro la possibilità di scegliere i tempi e gli step, dentro i quali scelgano: ambiti di lavoro e modalità di esecuzione e visualizzazione dei risultati del loro lavoro.
  • Programmiamo che li correggeremo tutti (in team possiamo dividere il lavoro), così che sappiano che lavoreranno e avranno un nostro riscontro, magari di condivisione e apprezzamento o di aiuto.
  • Felici  vacanze... a tutti!


pubblicato da Annamaria Gatti
foto da: AIFemminile.com

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