Benvenuti ai genitori...e ai bambini!

Questo blog nasce dal desiderio di condividere "lievemente" le gioie, le speranze, le sorprese, le favole e i dubbi che...
rallegrano e stimolano le scelte quotidiane dei genitori.

sabato 13 ottobre 2018

Benvenuti in classe! Ma non in mensa. Spiegarlo e viverlo in aula è difficile.

Benvenuto in classe! - Volume 1          Benvenuto in classe! - Volume 2


Come faccio a ignorare quel che sta accadendo?  Li ho scritti io questi libri-schede e relativi cd-rom,  per affiancarmi agli insegnanti e ai bambini, per facilitare l'integrazione e la buona vita insieme, dopo anni di esperienze forti  e  positive.

Ecco: ora, in seguito a particolarissimi provvedimenti comunali, in alcune scuole gli  insegnanti devono spiegare perchè il tuo amico di banco,  figlio di genitori provenienti dal ...mondo, non può mangiare con te a mensa, ma in un'aula a parte.
Dico che è difficile, difficilissimo.
E le linea guida per l'integrazione? E le numerose iniziative vissute  per aiutare tutti i bambini a vivere il reciproco benessere nella vita scolastica? 

Perchè diciamolo: o tutti stanno bene o non sta bene nessuno. 
Studi alla mano.
E dire con Watzlawick che "non si può non comunicare", così come  "non si può non educare" con sguardi, parole, gesti, prassi.... fatti.

E ancora i docenti sono incaricati di fare l'impossibile: bambini, non mangeremo più insieme, anche se vi piaceva in fondo stare insieme... ma faremo di tutto perchè questa bufera passi sopra i nostri cuori e nelle nostre menti senza troppo dolore, senza troppo comunicare che non siamo poi tutti uguali, senza rifiutarci reciprocamente, per  non morire di asfissia emotiva. Ai docenti è affidata  ANCHE l'educazione  dell'intelligenza emotiva  di tutti. Tutti. 

E se alcuni nonni in un video hanno detto le cose gravissime che abbiamo sentito, non ci fate caso, se potete. Sono quattro persone prese così, ne esistono, certo, ma non sono la maggioranza in fondo. Lavoriamo per la pace noi, per una convivenza pacifica, nel rispetto dei diritti dell'uomo e dei bambini.

E ancora questi docenti si aspettano che i genitori li supportino. Ovvio!
Ma sono certa che nella mia bella città di  Lodi, in cui talvolta torno ammirata,  molte famiglie hanno saputo ben mediare questo momento difficile, in attesa di evoluzioni di buon senso. Per una buona scuola, degna di essere tale.

Pubblicato da Annamaria Gatti
gatti54@yahoo.it


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