Non riesco a pubblicare questo post senza pensare e ripensare alla tragedia di tanti bambini nei territori di guerra, in particolare in questi giorni, nella Siria devastata.
A loro siamo vicini. Non trovo altre parole per esprimere l'orrore che queste violenze infliggono.
Tutti noi, che ai bambini dedichiamo il nostro impegno nei luoghi in cui viviamo, lo facciamo con ancora più responsabilità e passione, impegnandoci come e dove è possibile per un mondo di pace, dove possano crescere bene. Certi che tutto ciò che si fa per amore non andrà perduto.
Un manuale interessante,
con una capitolo riservato
all'educazione dei bambini all'autostima.
Come
essere liberi.
Manuale
di auto-aiuto per vivere più sereni
Traduzione F. Franceschini
Editore Città Nuova
Recensione
di Annamaria Gatti
Un “manuale”
sa di vicinanza, di comprensione, di risultati attesi, di consultazione libera.
Diventa un alleato, oltre che un libro da tenere sul comodino, qualcosa che
posso rileggere al bisogno e farmi rispecchiare.
Ignaki Guerrero Ostolaza ha scritto questo manuale con maestria, che lo
conferma psicologo e psicoterapeuta attento ed efficace. Nel suo manuale,
tradotto felicemente in Italia, l’autore si profila esattamente come lo percepiamo
e lo sentiamo intervenire nei numerosi convegni: vicino, empatico, aperto e
scientificamente rigoroso.
Il volume si snoda nei meandri delle fragilità psicologiche che
accompagnano tutti, pur in misura diversa. Non dà ricette miracolose, né
giudizi, ma informa e riflette l’umanità come si presenta, con le sue ombre e i
suoi punti di forza. Non nasconde le debolezze, ma lo fa utilizzando il timbro
della semplicità, della misericordia e a tratti di un lieve umorismo. Insomma…
siamo invitati ad accoglierci, a scavare con benevolenza sotto le nostre
incrinature psicologiche, per ritrovare
il buon senso e la padronanza della nostra psiche, per sentirci più liberi
interiormente. Per vivere più felici, scrive nel sottotitolo, auto-aiutandoci!
Ti irriti violentemente e di frequente con i familiari o i colleghi… ti
dispiace moltissimo e questo ti causa sofferenza interiore?
Sei ansioso e spesso
non sai perché esageri, rendendo la vita dei tuoi cari più difficile?
La paura
ti blocca e non riesci a sentirti libero di scegliere e di agire?
Questi
problemi incidono sulle relazioni e sul tuo stato fisico? In certa misura tutto
questo può essere normale, ma va affrontato comunque, per garantirci una
qualità di vita accettabile.
Al centro della proposta sta la conoscenza di se stessi e dei meccanismi
che ci inducono a reazioni che non condividiamo e che avvertiamo istintive, per
ricondurre molti dei nostri problemi ai pensieri inconsci e all’eziologia delle
emozioni faticosamente gestibili e minanti l’autostima personale, fonte di
gioie o di dolori, nel caso sia deficitaria, del nostro vivere.
Diventare consapevoli, imparare la metacognizione e la ristrutturazione
cognitiva, il rilassamento, il problem
solving, l’assertività e le strategie
della buona comunicazione è possibile, anche da un manuale dal lessico semplice e autorevole e organizzato in modo da riassumere dopo ogni
capitolo le prassi suggerite: un aiuto per la consultazione successiva.
Conoscere o riflettere sulle cause e sull’approccio di dipendenze,
depressione, ira, ansia e paura,
imparare i meccanismi di difesa, che sono fuga dalla difficoltà e non
soluzioni, e che perciò vanno razionalizzati, ci permette uno sguardo sereno
sulle dinamiche che caratterizzano non solo il proprio io, ma ci danno
strumenti anche per “leggere” le difficoltà degli altri.
Inoltre si apprezza, nel capitolo
dedicato all’autostima, il rimando a Carl Rogers che dà consigli agli psicologi
sull’approccio del rapporto terapeutico, ma anche i tredici punti per educare i
bambini all’autostima. In queste poche righe Ignaki Guerrero ha riassunto felicemente
un programma educativo che, messo in atto da genitori ed educatori, potrebbe
davvero valorizzare il ruolo educativo e ottenere il risultato di prevenire
molti dei disturbi che riscontriamo nell’infanzia e nell’adolescenza. Insomma,
farebbe un gran bene ai bambini!
Il capitolo conclusivo ha un titolo significativo: L’arte di amare. “Abbiamo analizzato alcuni di questi blocchi
e come si può arrivare a superarli, e soprattutto, abbiamo verificato che la
pienezza sta nell’amore; nello stesso tempo, abbiamo riscontrato che l’amore,
se non ci sono degli ostacoli particolari, è anche il miglior metodo
“terapeutico” per risolvere i nostri
complessi, per renderci più liberi e pertanto sempre più capaci di amare”.
(pag. 157)
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