Sono erba, sono cielo
di Lorenza Farina
Raffaello Editore
Recensione di Annamaria Gatti
fonte: Città Nuova, Agosto 2016
“Sono erba… sono cielo… sono un bambino che ha paura del
buio e del vento…” sono le parole sussurrate da Giò, il nonno di Emmma.
Nonno e nipotina sono i protagonisti di un tenerissimo libro, che insegue un obiettivo di tutto
rispetto: parlare ai ragazzi di una malattia, o meglio delle persone che incontrano
nel loro cammino il baratro dell’Alzheimer e ci devono convivere.
Lorenza Farina, in questo progetto della Raffaello
Ragazzi, narra con accurata semplicità del
rapporto di affetto, delicato e
intenso, fra la bambina e il nonno, nella cornice rassicurante ma anche misteriosa
della campagna, dove i nonni vivono e dove li raggiunge, per alcune estati, Emma.
Durante queste vacanze impara dai nonni molto di più delle regole della natura: “Ascolta il
silenzio, così dentro di te potrai sentire tante voci e magari pescare qualche
sogno…”, dice il nonno e la nipote impara a riconoscere e a leggere il moto del suo cuore, a lanciarsi
verso il futuro con attesa serena.
La ragazzina di città fa propri così i
segreti e i sogni che la natura e l’animo buono e sognatore del nonno le fanno
scoprire: sarà amore a prima vista e sarà la poesia ad accompagnare Emma e il lettore alla dolorosa constatazione della
malattia e della possibilità di conviverci con benevolenza e lungimiranza.
E quando il nonno smarrisce la strada, l’affetto apre le
porte a una condivisione che aiuta a ritrovare l’orientamento “Ora saremo noi
la sua luce, nonna… “ “Sì hai ragione cara,
dato che lui non sa più percorrere la strada che porta al nostro mondo,
dovremo essere noi a raggiungerlo quando smarrisce la via di casa…”
Un piccolo capolavoro la narrazione della “partenza” del nonno,
che viene riconosciuto da Emma come tutt’uno con la quercia amata, amica di
tanti momenti felici e di tanti insegnamenti.
Si ripresenta in
questo nuovo libro della Farina il tema della natura da rispettare e della
vecchiaia come risorsa, come nel suo
recente libro “Il guerriero di legno”. L’anzianità… è una fase della vita che attende
tutti e che lascia un patrimonio umano immenso
se ha insegnato il rispetto e la responsabilità e che perciò merita affetto e
deferenza nel momento della fragilità. Non è così scontato che sia così.
Il libro potrebbe trovare una bella accoglienza già dai 9 anni e si presta a molti e diversificati momenti di riflessione e di
scambio su una realtà vicina a molti ragazzi: valorizzare le loro esperienze
con parenti malati e anziani può condurli ad un percorso di vita di qualità.
Il libro ha avuto il patrocinio dell’Associazione Italiana
Malattia Alzheimer.
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