Benvenuti ai genitori...e ai bambini!

Questo blog nasce dal desiderio di condividere "lievemente" le gioie, le speranze, le sorprese, le favole e i dubbi che...
rallegrano e stimolano le scelte quotidiane dei genitori.

venerdì 24 gennaio 2014

Potrei avere Mamma e Papà?

"Io voglio mamma e papà vicino a me".
             Attivi, presenti, non perfetti certo! ma amorevoli, autorevoli, occupati a dare ai loro figli punti di forza e di sostegno per capire la vita, per far fronte alle burrasche e camminare da soli.
Non ipotesi di genitori, ma presenze vere.
Con i loro difetti e le loro incertezze, in cammino sulla via della vita, con il proprio imperfetto progetto educativo, ma che  ha fatto abbracciare loro la sfida di un figlio e più.
Segno di speranza e di fiducia nell'uomo e nel suo Creatore.
 
            La Costituzione e i diritti dei bambini recitano il diritto alla famiglia, fondata sul matrimonio e sulla presenza di  madre e padre. Una premessa.
Le proposte educative di  alcune istituzioni  (Avvenire, 23 gennaio, pag.13 "Gender a scuola" "L'deologia va in cattedra") sottolineano la tendenza, che conosciamo,  a un approccio unilaterale, che rischia di diventare "addestramento" e che non rispetta la  realtà educativa e famigliare, ma soprattutto l'armonico sviluppo di ogni bambino che necessita di tempi e modalità coerenti e corrette.
           E con questo si  sottolinea decisamente  il dovuto rispetto per altre scelte personali di vita e di relazione, ma un rispetto di cui si esige la restituzione, o ci troviamo (e ci troviamo)  a dover registrare interventi dal vago tetro sapore antilibertario. Libertà innanzittutto di educazione: i genitori (devono partecipare) partecipano e condividono progetti educativi, anche in materia di educazione affettiva e sessuale, che perciò non può essere imposta.

           Vorremmo vedere maggior attenzione per la realtà familiare e i suoi bisogni, vorremmo vedere prendersi a cuore nei progetti, anche scolastici e di formazione degli educatori,  le sorti della famiglia in generale, spesso svalorizzata e disorientata.
          Vorremmo vedere inoltre riuniti in forti ideali gli uomini e le donne di grande onestà intellettuale e umana, nel rispetto reciproco,  per  difendere la crescita dei bambini, secondo le loro reali necessità psicologiche e affettive, senza forzature e confusioni.

           Poi ci sono i bambini... che ci rimandano a chiare lettere i loro desideri di unità familiare, di serenità, di ascolto e condivisione, di attenzione vera e di fuga precipitosa dalle strade della strumentalizzazione per qualsiasi disonesto fine: pena la qualità del loro futuro e del futuro di tutta la società.

         E la conseguente ribellione dei nostri giovani che ci chiederanno ancora, fra pochissimi anni : dove eravate mentre crescevo?

 pubblicato da Annamaria
gatti54@yahoo.it
foto da www.quotidianolegale.it e da Città Nuova
 

2 commenti:

  1. Bellissimo post e bellissima lettura di una realtà.
    Se vi interessa, ho trattato il giorno della memoria a scuola con i miei piccoli. Ne sono venute fuori riflessioni importanti.
    Ciao ciao
    sinforosa

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  2. E' un piacere accedere al tuo blog, grazie.Grazie perchè ci segui. Buon lavoro... reciproco! annamaria

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