CONTINUAZIONE.
Poi però Suor Roberta va al di là dell’immaginabile e trova un fiume in piena quando chiede se
viaggia fra loro il desiderio di poter perdonare i propri genitori. Il fiume
irrompe e tracima, l’inondazione affettiva e spirituale ha il sopravvento e la
scoperta di un Padre altro che accompagna i passi di chi si affida vince la
paura.
Sì perché i genitori sono una razza strana, li ami e
li odi nello stesso momento, li vorresti diversi, ma poi senti che non potresti
accettarli differenti, sono loro e il tuo DNA è lì, fra quelle mura, in quegli
sguardi e in quelle voci rotte spesso e sfiduciate, mentre tu giovane avresti
bisogno di fiducia, di coraggio e di speranza.
Loro però non sono così, loro sembrano sopravvissuti,
capaci di tagliare i ponti in qualsiasi momento con te, anche se allungano il denaro che ti serve
e le chiavi che ti aprono anche porte ignote. A volte è proprio così. Spesso.
E in una giornata dedicata allo sport, l’attività più
innocente e più ovvia per far incontrare i ragazzi, per parlare con i gesti e
gli sguardi a genitori venuti a controllare il grado di vittoria del proprio
figlio, svela il nascosto e chiede a
tutti i ragazzi di alzare la mano chi voglia perdonare il padre e la madre.
Un terremoto spirituale invade i giovani sportivi, si sciolgono cuori e lacrime
scorrono a fiumi sui quei volti increduli: qualcuno ci chiede di perdonarli?
Si può allora dare sfogo al dolore sordo del silenzio,
della disattenzione, della trascuratezza non materiale forse, ma affettiva e
spirituale, quella sì!
E quante mani alzate chiedono di perdonare
madri mai cresciute, infantilmente disperate e emotivamente involute,
sole e alla ricerca del nulla intorno a loro!
Quante mani tremanti desiderano perdonare padri ingenuamente ragazzini, insicuri e
fragili, perduti nel lavoro e negli affetti instabili, alla ricerca del padre
che non hanno avuto e che non sanno essere?
Riconciliazione pervade il popolo sportivo e dalla
riconciliazione si può ricominciare tutto.
E tutto perché, come un Pietro di evangelica
memoria, hanno accettato di mettere un
piedi fuori dalla barca, hanno provato a camminare, sulla fede, fuori dal
rancore e dal giudizio, per onorare il padre e la madre, al di là di tutto,
nonostante tutto.
Pubblicato da Annamaria Gatti
Foto da bachecaannunci.it
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