Oggi è il compleanno del libro.
Ho incontrato molti bambini in questi giorni.
In tutti davvero la magia del libro non si è spenta, fuoco attizzato da maestre e maestri tenacissimi e bravi. Sostenuto da genitori intelligenti e sensibili. Curato da bibliotecari amabili e discreti, ma innamorati del libro.
Troppo ottimista?
Ingenua?
Forse.
Forse no: è la realtà che incontro tutto l'anno, non solo in questa occasione.
Domani nella mia città i ragazzi si riuniranno nella piazza principale per un flash-book-mob, per riaffermare con poche parole urlate al vento e all'attenzione degli adulti più distratti, una fiducia nelle pagine pensate e scritte per far scorrere la vita buona.
Un interrogativo per chi quelle pagine le compone con trepidazione, ascoltando l'anima, perchè siano vere e piene di rispetto per l'uomo.
Se ci crediamo noi, la fiducia scorre e crederanno anche loro!
Pubblicato da Annamaria
ill. da: Libreria Fogola Pisa
A proposito di libri. Avendo un bel gruppo di bimbi di cinque anni, ho pensato di legger loro la storia di Pinocchio (utilissima anche per i "grandi"). I bambini sono rimasti affascinati oltre che dal personaggio anche dal fatto che era una storia a "puntate". E così, dopo Pinocchio, sono passata a un fantasy (più adatto a bambini della primaria che dell'infanzia): I Maghi Mercadonte e il torneo del quadrifoglio magico, per questo, il libro, l'ho raccontato per sommi capi basandomi sui capitoli. I Maghi... ha scatenato in loro un tripudio di fantasia.
RispondiEliminaTerminato quel libro mi hanno chiesto: «Maestra, dai, leggi un altro libro che dura tanti giorni» e così ho iniziato a leggere-raccontare loro una bella e semplice versione della storia di Dedalo e Icaro; non vi dico l'interesse che anche questo libro ha scatenato. Insomma, per farla breve, leggete e regalate libri ai vostri figli, farete fare loro viaggi in mondi fantastici.
ciao
sinforosa castoro
Grazie carissima, un bel tour letterario, ma come in tutte le cose è l'entusiasmo dell'adulto che introduce e fa la differenza.
EliminaPenso a quando questi bei tipetti andranno a scuola e impareranno a leggere... che sfida per gli insegnanti!
Viva!
Annamaria