Benvenuti ai genitori...e ai bambini!

Questo blog nasce dal desiderio di condividere "lievemente" le gioie, le speranze, le sorprese, le favole e i dubbi che...
rallegrano e stimolano le scelte quotidiane dei genitori.

lunedì 27 settembre 2021

GENITORI OLTRE LA PANDEMIA 8: MAMMA CHE ANSIA!

 


Cari genitori,  ecco l'ottavo step, che nel blog segue la presentazione  di un libretto interessante firmato da  Rachel Brian "MAMMA CHE ANSIA!"

Abbiamo ormai iniziato un nuovo anno sociale e scolastico, un avvio "pieno di incognite e di ansia, abbiamo bisogno di essere, e "stare",  forti e motivati", scrivevamo lo scorso mese. Genitori e insegnanti pare siano stati bravi, bambini e ragazzi anche! Questa la sensazione non supportata da statistiche, ma solo dall'esperienza e dalla consultazione di informazioni. Certo  nei ragazzi soprattutto si registrano in questi mesi parecchie complicazioni anche di natura emozionale, quali un'ansia diffusa, talvolta penalizzante la vita sociale e scolastica. Parliamone.

Anche in questo contributo  riproponiamo  l'iter già sperimentato:

  • breve riflessione
  • esperimento
  • commenti, libere condivisioni o domande, a cui la dottoressa Paola Canna ed io risponderemo individualmente.            

 Buona lettura!

 


                                                          dal libro "Mamma che ansia!"

8° STEP: ANSIA E DINTORNI di Annamaria Gatti

Con l'ansia facciamo i conti tutti i giorni. Non sempre ne siamo consapevoli. L'ansia pervade subdolamente le nostre giornate.  E  la notiamo purtroppo spesso in crescente misura anche nei nostri figli, che pagano un prezzo alto a questa pandemia: ansia di incontrare i propri compagni, di non riuscire a scuola, di non piacere o di non valere agli occhi degli altri, di venire escluso...   E ci si interroga: come trovare soluzioni efficaci e applicabili?

La dott.ssa Canna che ci guida a migliorare la relazione genitori e figli, ci ricorda per prima cosa che l'importante è saper so-stare con i figli,  far sentire la nostra vicinanza, l'ascolto e la fiducia. Fermarsi per "respirare" insieme la loro ansia, senza spaventarsi o proporre soluzioni da noi preconfezionate, dare ascolto alle parole per descrivere questa ansia,  compagna scomoda, eppure talvolta salutare, per comunicare un grande messaggio di promozione: puoi farcela... 

Occorre quindi rinforzare le proprie radici, per essere forti nella tempesta, che le difficoltà generano e che l'ansia rende turbinosa e talvolta ingestibile, per esempio a causa di conflitti sul lavoro o in famiglia, impegni lavorativi eccessivi, problemi di salute di un famigliare... Ricordiamo: 

  • ansia  è un sistema d'allarme che  può diventare davvero utile
  • ma può dare problemi
  • va riconosciuta in tutte le sue manifestazioni
  • e sapere che più spesso non è pericolosa 
  • ma devi aver cura di te

 In alcuni post successivi in questo blog  illustreremo alcuni "strumenti" utili finalizzati a ritrovare l'equilibrio...

Ora, come di consueto,  tentiamo un ESPERIMENTO

Questa volta l'esperimento avrà i genitori come protagonisti assoluti.  Perchè poi vi sia una buona  ricaduta sui figli sarà necessario dedicare un tempo più sostanzioso all'allenamento. Ma siamo certe che ce la farete!

Scegli una esperienza quotidiana anche banale che solitamente ti crea ansia (insonnia, batticuore, preoccupazione, tensione, nervosismo...)

  • Fermati,  scegli di accoglierla e affrontarla
  • pensaci:  è proprio generata da un fatto reale? o lontano o presupposto?
  • In quel momento cura il tuo benessere fisico  (forse non bevi da    ore                                                                                                                  o devi riposare e  rilassarti?)
  • Respira  profondamente per alcuni minuti
  • fermati e percepisci cosa senti con i tuoi sensi
  • può essere anche il momento di parlare di quel che ti preoccupa
  • il fatto ansiogeno potrebbe prendere contorni più netti e di minore impatto

Bene, fatta questa esperienza, è possibile sentirsi più liberi di offrire un tempo di ascolto e di condivisione più rilassato comunicando ai ragazzi fiducia ed empatia per  trovare in sè la soluzione di alcune difficoltà che generano ansia. Potrebbe passare il messaggio analogico: "Sono stato ascoltato, atteso, "guardato" per quello che sono e per questo posso farcela."

 Ora un ulteriore aiuto potrebbe giungere dalla verbalizzazione dell'esperienza, registrate per iscritto:

  1.  come mi sento quando vedo mio figlio/mia figlia così?
  2. Qual è la preoccupazione più forte che mi assale?
  3. Cosa mi ha aiutato a stare nell'ascolto?
Questo ulteriore metacognizione aiuta la prassi e il feedback! Anche questa volta: buona avventura! Al prossimo mese!

Come sempre scriveteci in privato vostre esperienze, chiarimenti, osservazioni e  richieste.

drssa.paolacanna@gmail.com

gatti54@yahoo.it

instagram:     @the_life_therapy  

                      @infanzia.icare

FB Annamaria Gatti

 

foto da : viaCialdini

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