Recensione di
Annamaria Gatti
Fonte Città Nuova, Gennaio 2020
Benji Davies
TAD
Traduzione di Anselmo Roveda
Giralangolo EDT
Per gli appassionati di Benji Davies questo ultimo lavoro edito da
Giralangolo sarà un altro delicato cammino nel
tema che l’autore ama: gli aspetti dell’intelligenza emotiva dei
bambini.
Questa volta non più bambini alle prese con balene amiche o scatoloni creativi, o altro… per ritrovare
il gusto dell’amicizia e della gratuità.
In TAD la scoperta
delle proprie possibilità di resilienza, con
coraggio e tenacia è affidata a
un …girino, un minuscolo anfibio in fieri, che affronta la prova più importante
per la sopravvivenza: sfuggire al pesciolone brutto e terrificante che si
nasconde nel fango dello stagno.
Quindi percorriamo l’avventura di un piccolino che diventerà
rana, dopo aver sfidato con l’intelligenza, la capacità di osservazione e la
volontà, la sorte avversa che ha messo alla prova tutti i fratellini e le sorelline.
In una esplosione di colori decisi, che trasformano le emozioni
forti in tavole di effetto, senz’altro convincente, ecco il girino attendere con
pazienza il salto nella vita dei grandi, con la sospirata crescita di coda e
zampe.
Una metafora della crescita del bambino?
Una rassicurazione e un invito: viene il momento giusto per
tutto, basta attendere e usare le risorse che si hanno, senza bruciare tappe e
investendo l’impegno necessario.
Tad impara con umiltà. E alla fine riposa nel prato soddisfatto
con le altre rane più velocemente cresciute, ma chissà se così mature e
determinate nei confronti dell’imprevisto e della minaccia.
Una tenera storia, per crescere nella speranza, che in tanti
cercano purtroppo di rubare ai bambini.
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