LA RICERCA DI PETTIROSSO
di Annamaria Gatti
fonte: Città Nuova, Aprile 2019
Illustrazione: by Eleonora Moretti, sempre originali!
Illustrazione: by Eleonora Moretti, sempre originali!
Non era
rimasto nulla sul ramo quell’inverno.
Il vento
gelido del Nord si era portato via proprio tutto e il giardino era spoglio come
un triste sorriso.
Il pettirosso
invano cercava qualcosa.
La gazza
bianca e nera gracchiava:
“Cosa cerchi
pettirosso?”
“ Un segno.”
“Un segno di
cosa?”
“Di vita.”
“Però…”
aveva osato la gazza, ma l’uccellino era già volato via.
Poi qualcosa
aveva attirato la sua attenzione. Nell’angolo più lontano e nascosto,
qualche puntolino bianco scombinava la
zolla scura.
“Ma insomma…
vuoi uscire anche tu o devo tirarti fuori io?” stava brontolando uno dei
puntolini bianchi.
“Brr… mi
pare non sia ancora l’ora, davvero…”
Pettirosso
planò sulla pietra vicina e fece una cantatina: ecco la vita! L’aveva trovata.
“Chi canta?”
chiese il puntolino nascosto.
“Esci dai… è
un pettirosso, incredulo!” lo incitò il vicino di zolla.
“Oh
finalmente ti sei deciso. Grazie pettirosso, il fratellino aveva bisogno di un
aiuto.”
“Aveva paura
forse?”
“Sai
pettirosso, per rinascere ogni fine
inverno ci vuole sempre un po’ di coraggio. Il buio, il silenzio e il freddo ti
congelano anche i pensieri gioiosi, ma noi bucaneve siamo forti. Sappiamo che
bisogna andare su, su ,su… sbucare dalla terra dura e guardare il cielo, che
diventerà luminoso.”
Pettirosso
era felice. Sapeva che occorreva cercare e che avrebbe trovato la vita che
rinasce, rinasce con forza, con tenacia, guardando sempre avanti, in alto.
«E certo che, se qualcuno la cerca, la vita non solo fiorisce, ma sa anche esplodere!», gracchiò la gazza pensierosa e tornò con un volo elegante sul suo ramo.
E aveva ragione!
pubblicato da Annamaria
foto da Pettirosso
Nessun commento:
Posta un commento