L’ESTATE DEI LUPI
Franca Monticello
Illustrazioni di
Manuela Simoncelli
Edizioni La Compagnia del Libro
Edizioni La Compagnia del Libro
RECENSIONE di Annamaria Gatti
Una bella storia di amore e di
rispetto per la natura e per gli uomini che dentro ci vivono. Qui protagonisti
sono i lupi, anzi “il lupo”, in questo
periodo al centro di dispute, per quel suo essere animale scomodo, se la caccia si fa troppo prossima all’ uomo.
E
l’uomo nel racconto lo uccide e vive con il dubbio di aver fatto la cosa giusta, per l’etica che scuote anche la sua
coscienza di "giusto".
La trama è semplice: Giuseppe,
pastore in Altopiano, uccide un lupo, per difendere le sue pecore, col pensiero
alla famiglia, la moglie e i due figlioletti, che lo raggiungeranno all’ alpeggio con la fine
della scuola.
Quell’ azione però, descritta in tutta la sua feroce drammaticità,
lo renderà inquieto, soprattutto quando, qualche giorno dopo, scoprirà che i suoi bambini hanno trovato un
“cagnolino” abbandonato morente nel bosco, a cui danno il nome di Felch. Subito
si rende conto che il bellissimo esemplare di lupo che ha ucciso è la madre del lupacchiotto, ma
manterrà il segreto, mentre i lupi si fanno
presenti sull’ Altopiano e lo mettono in allarme.
Il cucciolo di lupo, curato dalla famiglia
come un cagnolino abbandonato, si salva,
si affeziona agli uomini, ma prevale l’istinto e proverà ad
emanciparsi. Nel suo avventuroso
peregrinare incontrerà, in una sorta di richiamo atavico, il capo del branco di lupi, che terrorizza i mandriani e i pastori. Avrà
per un istante, descritto con intensità poetica, la
coscienza di essere in pericolo, ma
anche di essere un lupo anch’ esso.
Lieto fine, ma denso di rimandi e
interrogativi sul ruolo dell’uomo nella gestione del territorio e dei suoi
animali e l’eterna domanda: è il lupo a invadere il nostro territorio?
Un romanzo dalle illustrazioni di
Manuela Simoncelli inquiete e sfumate, in
bianco e nero, come la solennità della trama, per imparare a rispettare
la natura perché chi conosce, ama e impara. E’ evidente l’obiettivo educativo
che si snoda fra le pagine ben scritte da Franca Monticello, scrittrice per
ragazzi pluripremiata.
Qui natura e solidarietà familiare si fondono e si
accompagnano alla scoperta di un equilibrio e delle leggi che le sostengono:
cura dell’altro, uomo o lupo che sia, legami forti e coerenti intessono la
storia e danno ragione all’epilogo... un
po’ a sorpresa.
Grazie, Annamaria, perla bella recensione, e complimenti per il tuo blog
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