La letteratura recita, con una mia sintetizzazione certamente oltremodo azzardata, che
a 2/3 anni i cosidetti "capricci" (ma che chiamerei sofferenze...) sono caratterizzati da manifestazioni di rabbia vigorose e per cui nascono molte preoccupazioni nei genitori.
I "capricci" sono ritenuti però importanti funzioni nell'evoluzione socio-affettiva, servono al bambino a separarsi dall'altro, quindi a percepirsi come individuo differenziato e autonomo.
A 4/5 anni, quando si sviluppano le relazioni sociali con i pari e nuove figure educative di riferimento, la rabbia nasce nel faticoso e intrigante cammino dell'acquisizione delle strategie dello stare insieme, la capacità di comprendere le reazioni proprie e degli altri e la possibilità di affinare la regolazione delle proprie emozioni.
A 6/11 non dovrebbero essere così frequenti i "capricci" o le opposizioni. Se la rabbia si manifesta con toni, modi e temi eccessivi e continuativi è bene approfondire le dinamiche per cui si scatena, perchè il bambino sta dando segnali di disagio, che deve trovare spazio per esprimersi, trasformarsi e lasciarlo libero di continuare a crescere, come già visto nel precedente post.
A 12/13 la rabbia può essere strumento che accelera e determina la prassi del processo di separazione dagli adulti di riferimento che hanno avuto un ruolo indispensabile nella gestione e nella capacità di regolazione.
(rielab. da "Lascia che si arrabbi" di F. Broccoli, Sperling e Kupfer Editore)
Poi però... anche la mamma del precedente "soggetto" dei post, Paolino, si arrabbia. E si sente ferita e disperata dalla propria esplosione. E il problema si complica un po' per lei, ma si avvia a una presa di coscienza e di soluzione.
Lo vedremo nel prossimo posto.
Poi però... anche la mamma del precedente "soggetto" dei post, Paolino, si arrabbia. E si sente ferita e disperata dalla propria esplosione. E il problema si complica un po' per lei, ma si avvia a una presa di coscienza e di soluzione.
Lo vedremo nel prossimo posto.
pubblicato da annamaria gatti
foto di Giovanni Allevi (da Dagospia)
foto di Giovanni Allevi (da Dagospia)
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