Conveniamolo... Sono tempi difficili.
Tutti siamo spettatori e attori di questo tempo dove il dolore e l'orrore agito e divulgato ci accompagna.
E i bambini guardano. E osservano.
Ci chiedono ragione di notizie che trapelano o che spesso vengono gettate loro in volto. Che i loro occhi cercano di svelare o di coprire perchè eccessivo.
Bambini che devono anche separare il dolore e l'atroce virtuale dal quello reale... Come un tempo il dolore delle storie e quello che si tocca con mano.
Bambini che vanno accompagnati perchè non confondano e perchè abbiano strumenti, secondo l'età, per leggere il più possibile, là dove possibile lo è, gli accadimenti della vita.
Che possano trovare occhi sinceri di adulti che distinguano con loro il bene dal male.
Genitori ed educatori che poi danno ragione alla speranza condividendo e vivendo con loro l'espereinza dell'amore di ogni giorno.
Di questi giorni: una bambina muore perchè lo scafista ha gettato in mare lo zainetto contenente il farmaco della salvezza. Un'agonia accanto allo strazio del padre.
L'orrore invade la nostra anima.
Condivido con voi il contributo del 18 luglio del direttore di Avvenire, Marco Tarquinio.
http://www.avvenire.it/Commenti/Pagine/il-peso-atroce-ignavia.aspx
pubblicato da Annamaria Gatti
gatti54@yahoo.it
foto da: sistemfailure
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