Un grazie allo staff dell'Editrice Effatà e in particolare a Gabriella Segarelli per aver creduto simpaticamente in questo progetto. Un vivissimo ringraziamento ad Ezio Aceti per la prefazione: diretta, vera, commovente, piccola lezione magistrale.
https://editrice.effata.it/libro/9788874029600/attenti-ai-bambini/
Attenti ai bambini!
100 consigli per mamma e papà
di Annamaria Gatti
I nostri splendidi bambini entusiasmano, provocano, interrogano, commuovono, coinvolgono, ci educano, richiedono attenzione…
L’autrice raccoglie in brevi e scandite pagine alcuni temi di interesse (opposizione, ruoli genitoriali, tempi, regole, scuola, timidezza, autostima, autonomia, ascolto…) per i genitori, ben consapevole che proprio loro, spesso sfiniti da notti insonni e sfibranti corse quotidiane, nutrono sì la voglia di confrontarsi e documentarsi sulla loro esperienza, ma in forma lieve, accattivante, empatica e, se possibile, divertente. Ecco allora queste cento “pillole”, da assumersi con gradualità, senza fretta, per volersi bene e rinnovare la speranza e il coraggio di fare della genitorialità un dono reciproco, un’esperienza profondamente umana. Allora attenti ai bambini… che col ditino puntato sul domani ci chiedono: «Quale futuro mi stai preparando?». E chinano gli occhi sulle nostre mani affaticate, ma pronte a ricominciare.
Collana: Educare perché.L’autrice raccoglie in brevi e scandite pagine alcuni temi di interesse (opposizione, ruoli genitoriali, tempi, regole, scuola, timidezza, autostima, autonomia, ascolto…) per i genitori, ben consapevole che proprio loro, spesso sfiniti da notti insonni e sfibranti corse quotidiane, nutrono sì la voglia di confrontarsi e documentarsi sulla loro esperienza, ma in forma lieve, accattivante, empatica e, se possibile, divertente. Ecco allora queste cento “pillole”, da assumersi con gradualità, senza fretta, per volersi bene e rinnovare la speranza e il coraggio di fare della genitorialità un dono reciproco, un’esperienza profondamente umana. Allora attenti ai bambini… che col ditino puntato sul domani ci chiedono: «Quale futuro mi stai preparando?». E chinano gli occhi sulle nostre mani affaticate, ma pronte a ricominciare.
Benedetti bambini,
quando riescono a scardinare sicurezze d’acciaio
e a disegnare sulla sabbia
la carezza di un desiderio.
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