VADO A ESSERE FELICE
di Loredana Frescura
Raffaello Editore
Recensione di A. Gatti
in "Città Nuova" , Roma, 25 febbraio 2015
Il titolo ci prende nella sua strana struttura semantica. Da qui si
capisce che siamo introdotti in un tema non proprio piano. E’ vero, con
stile frizzante e vicino ai ragazzi, Loredana Frescura, scrittrice
sempre ben accolta, ci introduce alla vicenda: l’adolescenza è il campo
su cui si gioca la partita di Andrea, ragazzina quindicenne in crisi
(ci mancherebbe altro non fosse così vista l’età) un po’ per il proprio
corpo, un po’ per il nome.
In fondo ci piace questa teenager, ma solo a noi e forse a qualcun altro, ma lei non lo sa e si vergogna un po’ (ma con dignità) della sua goffaggine, determinata anche dall’eccessiva massa… corporea.
Ci ha provato a reagire, ma il colmo arriva con la cugina napoletana: bella, snella, capace, disinvolta e …alla moda! Una vera spina nel fianco per Andrea, che deve scegliere: cadere in uno stato di annullamento totale o reagire e “vivere” la sua realtà con la tenacia che non le manca affatto!
Sceglierà la seconda strada, con la consapevolezza tardiva che la cugina amata-odiata porta con sé un terribile segreto, alla cui soluzione la coraggiosa Andrea saprà far fronte. Un salto nell’età adulta inaspettato, un sipario aperto anche sull’amore per un ragazzo, in un incontro fortunato ma controverso. Un cammino insomma di iniziazione alla vita che prende una svolta drammatica ma salutare, perché esce da sé e dal proprio bozzolo, per guardare oltre e per donare.
Consigliato anche ai genitori? Certo.
Per noi adulti un tuffo nell’adolescenza mai dimenticata (se così fosse questo libro aiuterebbe!) col sapore antico e pur sempre nuovo della sfida e della certezza che chi si ferma davanti alle difficoltà è davvero perduto e sconfitto.
Un monito, come per altri libri recensiti per gli adolescenti in questa rubrica: fare loro attenzione, esercitare uno sguardo benevolo e prestare ascolto, significa tentare di impostare un rapporto di accompagnamento corretto, di condivisione e di fiducia. La stessa che avremmo voluto trovare noi, pur consapevoli che per gli adulti è un cammino complesso e sofferto. Una sofferenza che può dare frutti insperati.
In fondo ci piace questa teenager, ma solo a noi e forse a qualcun altro, ma lei non lo sa e si vergogna un po’ (ma con dignità) della sua goffaggine, determinata anche dall’eccessiva massa… corporea.
Ci ha provato a reagire, ma il colmo arriva con la cugina napoletana: bella, snella, capace, disinvolta e …alla moda! Una vera spina nel fianco per Andrea, che deve scegliere: cadere in uno stato di annullamento totale o reagire e “vivere” la sua realtà con la tenacia che non le manca affatto!
Sceglierà la seconda strada, con la consapevolezza tardiva che la cugina amata-odiata porta con sé un terribile segreto, alla cui soluzione la coraggiosa Andrea saprà far fronte. Un salto nell’età adulta inaspettato, un sipario aperto anche sull’amore per un ragazzo, in un incontro fortunato ma controverso. Un cammino insomma di iniziazione alla vita che prende una svolta drammatica ma salutare, perché esce da sé e dal proprio bozzolo, per guardare oltre e per donare.
Consigliato anche ai genitori? Certo.
Per noi adulti un tuffo nell’adolescenza mai dimenticata (se così fosse questo libro aiuterebbe!) col sapore antico e pur sempre nuovo della sfida e della certezza che chi si ferma davanti alle difficoltà è davvero perduto e sconfitto.
Un monito, come per altri libri recensiti per gli adolescenti in questa rubrica: fare loro attenzione, esercitare uno sguardo benevolo e prestare ascolto, significa tentare di impostare un rapporto di accompagnamento corretto, di condivisione e di fiducia. La stessa che avremmo voluto trovare noi, pur consapevoli che per gli adulti è un cammino complesso e sofferto. Una sofferenza che può dare frutti insperati.
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