Cari genitori, ecco il settimo step che vi accompagna ...oltre la pandemia. Speriamo! Vi è piaciuto il post "La quercia e gli uccellini" ? come prosecuzione ...fisiologica del precedente sesto appuntamento?
Siamo alle soglie dell'inizio di un nuovo anno sociale e scolastico, un nuovo inizio pieno di incognite e di ansia, abbiamo bisogno di essere, e "stare", forti e motivati.
Anche in questo contributo riproponiamo l'iter già sperimentato:
- breve riflessione
- esperimento
- commenti, libere condivisioni o domande, a cui la dottoressa Paola Canna ed io risponderemo individualmente.
7° STEP: ATTENDERE di Annamaria Gatti
... Eppure ce lo ripetono continuamente: ciascun figlio ha i suoi tempi! anche nelle situazioni più... normali. Impossibile che i bambini seguano lo stesso percorso e abbiano gli stessi tempi di sviluppo generale e di evoluzione settoriale.
Non è sempre facile tenere presente tutto questo: ansia e attese segnano frequentemente la storia evolutiva dei bambini, soprattutto appena si entra nell'ambiente educativo scolastico.
Nella scuola in particolare si evidenziano prestazioni varie e differenti che talvolta vengono interpretate come disturbi o ritardi. Tutto questo porta qualche disorientamento nelle famiglie e frequentemente un clima teso, di cui non beneficia certo il bambino.
Ognuno infatti ha suoi tempi di crescita neurologica e di apprendimento, deve affinare abilità intellettive, relazionali e prerequisiti con proposte adeguate, personalizzate o comunque attente a sostenere fiducia e motivazione, vivendo quindi l'errore o la difficoltà come normale e fonte di crescita. La collaborazione e la professionalità degli insegnanti qui diventa preziosa e determinante. Come la pazienza, la comprensione, la capacità di attendere e sostenere dei genitori
Ed eccoci giunti al momento top dell' ESPERIMENTO,
Parola d'ordine per questo esperimento è: osservare e saper sostare, saper attendere per conoscere meglio il "mio" bambino e valutare i suoi bisogni e i suoi progressi.
Prendetevi un momento per osservare i vostri figli. Occorrerà "spegnere" rumori e suoni, schermi e cellulari per fare uno spazio autorevole di attenzione. Dovrà essere un tempo sufficientemente ampio, per essere validamente impiegato. Ciascun genitore qui è protagonista della propria storia e competenza.
Ogni genitore si fa attento esperto entrando in empatia e in sintonia con il proprio figlio per conoscere, assimilare, confrontare reazioni, scelte, segnali, richieste attraverso tutte le forme comunicative verbali o analogiche che danno così numerosissime informazioni e rassicurano il bambino che si sente "incontrato" davvero.
Sarà più facile comprendere i tempi di maturazione delle varie abilità, rassicurarsi e rassicurare il bambino con la scoperta che "non temere, quando sarai pronto ce la farai"...
Come sempre scriveteci in privato vostre esperienze, chiarimenti, osservazioni e richieste.
drssa.paolacanna@gmail.com
gatti54@yahoo.it
instagram: @the_life_therapy
@infanzia.icare
FB Annamaria Gatti
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