Ancora donne uccise dal marito o dal compagno di vita. Ormai centinaia anche in questo scorcio d'anno
Le considerazioni si accavallano in cerca di ragioni all'irragionevole comportamento.
Pazzia in persone ritenute assolutamente normali e affidabili.
Un denominatore comune frequente è l'abbandono da parte della donna di un uomo violento e problematico, incapace di resistere alla frustrazione dell'abbandono.
E qui come non fare un cenno alla qualità educativa di questi bambini, ragazzi, giovani e uomini che ricorrono alla violenza se qualcosa sfugge dal loro possesso?
Perchè sentiamo che questo problema è nostro, di genitori ed educatori?
Perchè nasce dall'educazione ricevuta gran parte del futuro emotivo razionale di uomini e donne.
E i tempi sono difficili davvero.
"Sono uomini sbagliati" (Camon, Avvenire 6 agosto 2017)
Riconfermiamo allora alcuni obiettivi essenziali di prevenzione:
- educare alla resilienza, cioè alla capacità di
- far fronte alla frustrazione al disagio, alla delusione,
- alla perdita della propria autostima, della propria immagine positiva
- per trovare soluzioni alternative.
- educare al sacrificio per un valore più alto
- per amore vero,
- educare all'impegno, alla rinuncia,
- mettere i paletti salutari e necessari alla libertà personale,
- dire quei famosi "no che aiutano a crescere bene"
- fermarli con autorevolezza quando è necessario,
- dare l'esempio...
Rimando ai post di questo blog sui contenuti pratici delle strategie educative.
pubblicato da annamaria gatti
foto da Donna Moderna
gatti54@yahoo.it
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