DOPO LA PANDEMIA
RIGENERARE LA SOCIETA' CON LE RELAZIONI
Pierpaolo Donati
Giulio Paspero
Città Nuova Editrice, Roma 2021
Recensione di Annamaria Gatti
<Dalle relazioni dipendono la vita, la malattia e anche la morte. Possiamo quindi parlare di una "epifania" della relazionalità: le relazioni si sono "rivelate" senza che sia stato possibile osservarle direttamente. Tutti hanno dovuto prendere atto che ci sono, ma chi le può vedere? Il virus le ha rivelate...> (Dopo la Pandemia, pag.10)
Un sociologo e un teologo uniscono competenza e forze per leggere questa realtà (quasi) nuova e inquietante: cosa succederà dopo la pandemia, quando potremo dire che l'abbiamo superata, come la prova più dura di questi anni?
In molti se lo chiedono da mesi. I due autori cercano e danno risposte che sono riflessioni, indicazioni, o autorevoli informazioni, desunte dalla ricerca e dagli studi fatti, sul peso che questo ingombrante, quanto invisibile nemico, continua a costituire per la nostra società. Elaborano queste riflessioni con estrema cura e in modalità "profonda ricerca", e ciò è gradito al lettore, anche perchè di superficiali e ritriti contenuti siamo stanchi.
Ne usciamo provati ma migliori o provati e peggiori? La scelta è sempre della persona, della famiglia, del gruppo, del cittadino... Continueremo a rincorrere i miti imposti da consumismo e moda o, stanchi di essere ingannati, cercheremo il meglio, ANCHE E SOPRATTUTTO PER I NOSTRI FIGLI?
Ecco che tornano i temi di "Genitori oltre la pandemia", cari al nostro blog INFANZIA, che sta curando proposte per i genitori che desiderano un confronto, con supporto, in questo tempo pandemico.
Quindi torniamo al serio lavoro di Donati e Maspero; avevamo perso l'orientamento, pensavamo che la vita fosse una faccenda privata e invece scopriamo, e ce lo dimostrano ampiamente gli autori, che tutto è relazione, che la relazione è ossigeno alla vita.
E partendo da questa dimostrazione come una cascata impetuosa, non possiamo più ignorare la valenza di tale considerazione nei vari aspetti della vita. Tutto questo fa nascere nostalgia, dolore, rimpianto, depressione o determinazione nel ricercare forme di aiuto o di auto-aiuto per rimettere le relazioni sociali al centro, perchè siano portatrici di bene e di buone prassi di vita per adulti, bambini, ragazzi, anziani.
Durante, dopo la pandemia e sempre.
Per esempio, penso alla didattica a distanza: quale differenza fa già oggi un approccio che metta al primo posto l'attenzione alle relazioni?
Massima differenza e soprattutto massima resa, emotiva, didattica, pedagogica e personale per alunni, studenti e docenti! Ma quanta fatica...
E gli autori responsabilmente declinano i tempi del ruolo educativo e creativo delle relazioni, del distanziamento fisico e sociale, della digitalizzazione e le sue conseguenze, per approfondire nella seconda parte il passaggio dal deserto della pandemia alla rigenerazione della società .
Il libro indica una possibile strada per uscire dalla pandemia diversi, migliori: organizzare la nostra vita familiare e sociale con un approccio profondo della vita come espressione di relazione. Prescindere da questa visione preclude la possibilità di una vita buona e vera per tutti.
pubblicato da Annamaria Gatti
molto interessante, soprattutto la struttura trinitaria delle relazioni!!!
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