Accompagnata dalla poetica illustrazione di Eleonora Moretti, vi racconto.
Storia di Annamaria Gatti
Fonte CITTA' NUOVA marzo 2023
PIOGGIA
La principessa Lucia si faceva delle domande. “…E dopo aver
scoperto il dono delle nuvole e del vento, cosa mi riserverà questa nuova
favola?” si chiedeva, mentre la mongolfiera e la brezza la trasportava con l’
amico Carlo, sfiorando le nuvole. Ma ecco all’improvviso uno scossone e la luce
farsi debole.
“Ehi, brezza, che succede? La mongolfiera è in pericolo?”
aveva scandito Carlo, un po’ agitato. Era il momento per Lucia di fare squadra:
gli amici si vedono nel momento di bisogno, quindi si fece passare la paura e
fece attenzione. Cose luminose come diamanti presero a scivolare giù per la
mongolfiera e poi sui loro capelli e sugli abiti. “Oh bella, piove. Fine del
viaggio” aveva sospirato Carlo deluso. “Ma nooooo! Guarda!” suggerì la
mongolfiera.
“Ma no…” ripetè una cosetta appollaiata sul pallone, “dai,
goditi questa pioggia leggera. Sono una goccia e, con tantissime sorelline,
sono venuta per aiutare le piante e gli animali assetati, dopo tanta calura.”
“Ma tu da dove vieni?” aveva chiesto curiosa Lucia. “Dalla
mia nuvola, eravamo miliardi lassù, evaporate dall’acqua presente sulla Terra,
dagli Oceani… a cui tornerò, cadendo nei laghi, nei fiumi, nelle falde sotto
terra, per poi tornare con la mia danza senza fine”. E Carlo aveva precisato: “
E’ il ciclo dell’acqua quindi…”
“Bravo!” aveva replicato la gocciolona cadendo sul suo ciuffo
biondissimo che, piombato sugli occhi del bambino, aveva fatto scoppiare Lucia
in una fragorosa risata e in un saluto pieno di poesia:
“Amica pioggia, sorellina acqua, bene prezioso, sei il nostro
gioiello!”
Ma dove erano tutti gli altri bambine e bambini in questo
momento?, si chiedeva Lucia. Fu allora che avevano dato una occhiata sulla
Terra e una lunga scia di ombrelli colorati stava accompagnando bambini e
bambine con alti stivali, a saltare nelle pozzanghere e a far festa con alberi
e animaletti, finalmente! Poi era accaduto: un raggio di sole si era infiltrato
fra le nuvole e la magia aveva avvolto la mongolfiera. Un arcobaleno aveva
salutato Lucia e Carlo con il vocione da tenore, una voce importante: “Saluti a
voi piccoli amici. Le nuvole e il vento mi hanno suggerito di raggiungervi:
visto che magnificenza? Così non vi lamenterete più se piove!”
Gli occhi dei due bambini non potevano staccarsi da quello
spettacolo. Anche i bambini laggiù, chiusi gli ombrelli, stavano tutti con il
naso all’insù. Ed era una meraviglia.
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