Ci ritroviamo, cari amici, come preannunciato nel post precedente, e iniziamo il nostro piccolo progetto che vuol essere, per i genitori che vorranno seguirci, una piccola luce in qualche momento di buio e ansia, che questo tempo genera in noi e nei nostri figli.
1° step: LA SCOPERTA
Immagina di
trovare una chiave in fondo ad un cassetto pieno di tante cose e di pensare che
essa apra la porta di una stanza segreta che inizi a cercare … Potrebbe non
essere facile trovarla perchè nascosta o non più utilizzata da tempo, ma
se non ti perderai d’animo e presterai attenzione anche ai dettagli scontati, potrai
giungere ad una scoperta sorprendente, che ripagherà l’impegno e la fatica.
Ogni genitore ha con ciascuna figlia o con ciascun figlio la possibilità di accedere ad una “stanza speciale”. Per poterci entrare essa dev’essere cercata e allora potrà capitare di scoprire qualcosa di sorprendente che da fuori non ci si sarebbe mai potuti immaginare.
Questa è la stanza della RELAZIONE che ogni padre o madre ha con
suo figlio o sua figlia: un posto unico e meraviglioso!
Tuttavia la
magia si infrange quando ci si scontra con la relazione quotidiana tra genitori
e figli: i silenzi o le chiusure, i capricci di ogni giorno, le regole più
infrante che rispettate, gli atteggiamenti indifferenti o irrispettosi, i
conflitti, le attese deluse ecc... La delicata fase di crescita di un figlio,
gli aspetti particolari del suo carattere, le esperienze difficili che vive o
ha vissuto in passato (magari anche a causa di nostre fragilità!) … Tutti
questi sono ostacoli concreti ed evidenti che tolgono serenità e positività ad
ogni relazione genitore-figlio.
Ma come un
posto speciale non perde la sua bellezza solo perché è difficile da
raggiungere, così la relazione tra un genitore e suo figlio (biologico o
adottato) può ogni volta essere ri-scoperta e ri-trovata grazie alla capacità
rigenerante che la vita porta con sè.
ESPERIMENTO
Ti
proponiamo un’attività da fare con tuo figlio o con tua figlia da cui potrai
raccogliere i primi indizi della “stanza
speciale” che hai con lui o con lei … Buona scoperta !
Prenditi del tempo da trascorrere insieme a tuo figlio (almeno mezz’ora!) e decidi con lui qualcosa da fare insieme di piacevole in base alla sua età.
Se hai un bambino piccolo potresti fare un gioco di movimento o costruzioni. Se hai un preadolescente potresti ascoltare della musica, guardare insieme una rivista, dei video, fare esercizi di allenamento...
Come se
entrassi in una “stanza speciale” vivi questo momento in un clima sereno, senza
fretta e con rispetto e stupore . Se non hai queste condizioni rimanda a quando ci saranno queste possibilità.
Terminato
questo tempo insieme, se ti è possibile subito, isolati 10 minuti e rispondi in modo sintetico su un
foglietto a queste tre domande (potrai tenerti un libretto per raccogliere
tutte insieme le riflessioni per ogni attività):
1 - cosa mi è piaciuto di questo momento insieme ?
2 - cosa mi ha colpito di positivo di lui/lei ?
3 - cosa ho notato di strano o diverso di lui/lei?
Paola Canna
Mandaci la tua esperienza o
impressione o le domande qui a commento del post sul blog.
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mail: gatti54@yahoo.it ; drssa.paolacanna@gmail.com
Al prossimo
appuntamento per “Genitori oltre la pandemia”
Paola Canna e Annamaria Gatti
foto di Paola Canna
È interessante la rete che si crea fra genitori. Sono i primi a supportarsi e a trovare motivo di resilienza. Annamaria
RispondiEliminaQuesto è l'obiettivo del programma "Genitori oltre la pandemia". Creare consapevolezza e valorizzare abilità e competenze educative. Grazie
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