In questo blog più volte in passato ci siamo confrontati su AUTONOMIA, AUTOSTIMA, e sugli interventi che facilitano questi importanti processi nei vari momenti della crescita di ogni bambino.Quanto è importante avere fiducia in loro, sapere quando possiamo lasciarli camminare con le loro forze, confermarli nella ricchezza delle loro capacità e nella possibilità di giocarsele per trovare la strada? Quanto è difficile però essere equilibrati in queste scelte e mettere a rischio tutto quello che si deve, sapendo che saremo sempre pronti ad accogliere l'ansia derivante, l'errore, la delusione, e anche condividere la soddisfazione e l'entusiasmo per le mete individuate o raggiunte?
Sono domande che tendono un filo su cui giocare a fare i funamboli (un' immagine già visitata su questo blog!) ma su cui vale la pena di mettersi alla prova e crescere con loro, con responsabilità, consapevolezza e tenacia, proprio come un apprendista della vita. Si erano definiti tempo fa i genitori apprendisti, ma anche alchimisti... Un mestiere davvero entusiasmante e oggi davvero sempre più complesso, visti gli ostacoli e il vuoto che spesso si trova di sotto. Insomma...
Insomma bisogna essere davvero capaci di magie quando si educa.
E quante belle persone sono state il frutto di incredibili educatori, non certo perfetti, magari pasticcioni ma che hanno saputo essere quel che si deve essere!
Cristina Buonaugurio, psicologa e psicoterapeuta, ha fatto un'operazione simpaticamente intrigante. L'autrice del "Manuale di incantesimi per apprendisti educatori dalla saga di Harry Potter alcune piste di riflessione per accompagnare la crescita" (ed. Città Nuova, Roma 2022) scava nelle famiglie dell'entourage di Harry Potter che la Rowling ha abilmente, e forse inconsapevolmente, tracciato, misura interventi e dipinge scenari educativi, che la penna dell'autrice del saggio ha stanato con una chiarezza professionale disarmante.
Questo un passaggio di analisi di due famiglie, quella di Dudley Dursley, cugino di Harry e la famiglia di Draco Malfoy nel capitolo Un amore che entra nella pelle.
"La loro eccessiva e malsana protezione impedisce ai due bambini (e poi ai due ragazzi) di imparare e di guardare in faccia la realtà, a muoversi in quella realtà, a muoversi e ad affrontare le conseguenze delle proprie azioni, C'è sempre qualcuno disposto a scusarli, a perdonarli, a dare ad altri colpe che invece sono loro e questo è quanto di più sbagliato un educatore possa fare; ciascuno do noi deve imparare a valutare l'opportunità di assumere un certo atteggiamento o di mettere in atto un determinato comportamento sulla base delle conseguenze che esso può avere, Ma chiaramente se quelle conseguenze non vengono sperimentate, non è possibile avere metri di giudizio su cui ponderare le proprie scelte!"
A presto!
pubblica Annamaria Gatti
foto UrbanPost
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