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venerdì 15 luglio 2022

Favola di Paolina: per crescere ci vuole pazienza

 PAOLINA VOLAVIA
Fonte Città Nuova, Luglio  2022 
favola di Annamaria Gatti
illustrazione di Eleonora Moretti

Paolina e il suo pupazzetto di peluche orsobimbo (“scrivilo con la lettera maiuscola, ormai è diventato un personaggio” mi ha suggerito una bambina) passeggiavano nel prato.

Paolina scrutava le siepi nella mattina estiva. “Dove sarà finito il bruco Smeraldo che ho conosciuto un po’ di giorni fa?” Neppure Orsobimbo lo sapeva, infatti era rimasto zitto zitto.

Poi una voce nasale aveva risposto da un rametto : “Ciao Baolina, sodo qui, sodo sembre io…

Paolina si era voltata di scatto: ma chi aveva parlato? Era la voce del bruco, ma al posto di Smeraldo, con le sei zampette e le ventose sul pancino e che mangiava in continuazione, c’era una strana scatoletta.

Eccobi, da uovo, sodo diventato larva e bruco e priba di trasforbarbi bi sono chiuso in questa crisalide, un astuccio robusto per dorbire bene. E crescere, boi uscirò fuori.”

“Guarda un po’, ogni giorno c’è una sorpresa” pensava Paolina. Anche Orsobimbo osservava che tutti crescono: Paolina, Sandro, la sorellina Gioia, le cinciallegre, i fiori, il vento, le nuvole, la luna… Orsobimbo aveva sorriso nel cuore: lui invece non diventava grande, così poteva stare sempre vicino a Paolina.

Paolina, dopo alcune notti di luna,  era tornata, ma la crisalide era rotta: 

“Chi sei tu?” aveva chiesto a una farfalla multicolore che stava posata lì vicino, sul ramo.

“Sono sempre Smeraldo” disse la farfalla che non aveva più la voce nasale, “ma sono diventato una  farfalla arcobaleno! Vedi?  Ho le ali ancora umide e accartocciate  per fare il mio primo volo.  Devo aspettare che le ali si asciughino. Ohhh, questo sole è provvidenziale, grazie!” E poi era volato via!

Paolina guardò riconoscente il sole: i suoi raggi erano sfolgoranti e come risplendeva il suo amico Smeraldo, diventato farfalla!

 


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