A proposito del post:
MI LEGGI UN LIBRO, OVVERO: STAI CON ME?
Angelo scrive:
Da bibliotecario, incallito lettore e promotore di Natiperleggere, non posso che concordare!
E' prima di tutto una esperienza di rapporto personale che crea molta intimità, quella della lettura, anche collettiva.
Quante volte ho dovuto convincere qualche genitore a leggere al proprio bambino, senza preoccuparsi di essere un "attore"!
E' prima di tutto una esperienza di rapporto personale che crea molta intimità, quella della lettura, anche collettiva.
Quante volte ho dovuto convincere qualche genitore a leggere al proprio bambino, senza preoccuparsi di essere un "attore"!
Grazie Angelo! Credo proprio che ci sia bisogno di tornare ad una spontaneità che l'"ipertecnologizzazione" di oggi ha sacrificato sull'altare della "specializzazione" e della ottimizzazione di tutto, anche del rapporto con i propri figli... che hanno bisogno di autenticità e semplicità. Grazie a tutti coloro che, affiancando i genitori, gli insegnanti e gli educatori, indicano loro la strada giusta e spesso li liberano dai qualche piccolo tabù!
Annamaria
pubblicato da Annamaria
gatti54@yahoo.it
illustr. di Nicoletta Costa
Annamaria
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gatti54@yahoo.it
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