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domenica 2 maggio 2021

Una storia per capire la paura: Paolina sempresempre

 


Paolina sempresempre e la paura
di Annamaria Gatti
illustrazione di Eleonora Moretti
fonte: Città Nuova,  maggio 2021

 

“Paolina vuoi restare in camera un momento da sola?”

 

“Ehnno! Che non ci sto mamma,  ho paura,  non andare via.”

 

 “Paolina vado a ritirare a biancheria in terrazza, resta pure qui a giocare, io arrivo subito.”

 

“Ehnno! Che non resto qui da sola! Ho paura, vengo con te.”

 

A tutte le richieste una sola è la risposta.

 

“Paolina vado in bagno a farmi la doccia.”

 

“Cuccioletta, vai di sotto  a prendere il libro delle favole.”

 

“Figliola, salgo a prendere un ombrello, aspettami qui.”

 

“Piccola mia, vai pure su a giocare o a leggere,  io resto in cucina a lavorare."

 

La risposta è sempre una:

 

“Ehnno! Che non resto qui da sola.

 

Ho paura e sola non ci sto,  né di sopra, né  di sotto…

 

lontano da te!”

 

“Ma io sono sempre qui in casa. Poi ti darò un intero vaso di miele, un premio al tuo coraggio!”

 

“E’ normale avere paura Paolina" dice papà,  “fidati. E se hai paura resta qui vicino a me.”

 

“Oppure vicino a me, cuccioletta. Sempresempresempre vicino a me” propone la mamma.

 

La faccenda si fa pesante.

“Sempre… proprio sempre?”

 

“Sì sì, sempre!”

 

“Beh… però…” mugugna Paolina.

 

Il  tempo passa e lei viene chiamata anche “Paolina sempresempre”.

 

Poi un giorno: “Senti mamy, che ne diresti se tu mi regalassi quel vaso di miele che mi avevi promesso? Sai, di stare sempresempre con qualcuno,  non mi va proprio.  Ho detto alla paura di farmi compagnia lei… tanto ho visto che non succede nienteniente.”

 

“Ah davvero? Oh mi dispiace, io ci stavo bene con te sempre vicino” dice mamma.

 

“E adesso chi mi starà sempre vicino se tu ti tieni la paura e ci giochi assieme?” osserva papà deluso.

 

“Papà ti lascio il mio orsetto bimbo e anche il mio pirata Orsonero, ma solo per oggi e forse anche  per domani” sospira Paolina nienteniente, “con questi grandi bisogna aver pazienza!”

 

E Paolina va di sopra a giocare con i lego e i colori. Chiama anche  la paura  per giocarci, ma la paura non c’è più. Sparita.

 

“Vabbeh! Se ritorna so che è una faccenda che succede  a tutti…” conclude sollevata.

 

E Paolina,  cucciola birichina,  affonda la zampetta nel barattolo del miele…mmmmh come è dolce!

 

Sì,  perché Paolina è una furba orsetta, ma tu l’avevi capito vero?




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