Lo ammetto, non ho mai seguito questa miniserie televisiva, ma mi sono giunti echi del suo successo. 
Siamo abituati ai successi tv, format che non sempre purtroppo sono di buona fattura e spesso presentano contenuti di dubbio valore.
Per questo, leggendo la bella intervista di Giuseppe Distefano sul mensile cartaceo  "Città Nuova" (on line su  https://www.cittanuova.it/), ho apprezzato il taglio e le risposte del regista Giacomo Campiotti. Certo! In TV ci sono anche ottimi programmi e ottime realizzazioni,  in termini artistici e contenutistici. 
Non mi sto contraddicendo. In effetti non sempre un programma validissimo ottiene il successo sperato... e viceversa. 
Ebbene, leggere gli obiettivi e il lavoro che ha sostenuto le scelte di questo regista,  padre di 5 figli,  pedagogo e "profondo esperto di umanità",  mi ha sorpreso positivamente. 
I ragazzi che hanno lavorato con Giacomo Campiotti sono stati seguiti con attenzione: preparati e "incontrati", hanno fatto esperienza di umanità, di collaborazione, in stretto contatto con le famiglie, per proporre valori, vivendoli anche concretamente sul set e sperimentando relazioni forti e vere. 
"Il lavoro di preparazione è iniziato quando li ho scelti, ma  anche prima, cercando di fare in modo che, al di là del risultato,  fosse un'esperienza profonda di vita. ...Io cerco di dare voce a personaggi positivi, con dei valori da trasmettere".
Non secondaria la guida morale che il regista si è preso responsabilmente in merito all'approccio alla notorietà, che altrimenti rischia di creare forti esperienze di disagio nel presente e nel futuro ai giovanissimi attori.
Un' occasione per i genitori, di dialogo anche con i propri figli, che amano questa miniserie TV,  sempre con l'intento di costruire forti fattori di protezione educativa. Una occasione per riflettere e siano sempre vigili davanti alle proposte fatte ai figli, magari allettanti, di visibilità e di guadagno, in un meccanismo che stritola velocemente chi non è forte,  sorretto da idealità e difeso appunto da adulti responsabili. 
pubblicato da Annamaria Gatti
foto da Wikitesti
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