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Questo blog nasce dal desiderio di condividere "lievemente" le gioie, le speranze, le sorprese, le favole e i dubbi che...
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lunedì 30 settembre 2013

La regola d'oro in favola



 IL DONO DI LUMACHINA
di Annamaria Gatti
fonte: Città Nuova,25 settembre 2013


Era ormai finita l’estate e Passerotto svolazzava sul prato vicino al fiume in attesa di bagnarsi le ali stanche dopo le gare con  i passeri del pioppeto!
Ad un tratto vide una  lumaca arrancare fra i sassi:
“Ehilà! Lumachina che fai? Lenta come sei, chissà dove vuoi andare!”
“Oh Passerotto, ti cercavo! Devo andare a trovare mia sorella vicino al di là dal fiume, ma se qualcuno non mi aiuta ci arriverò il prossimo autunno!”
“Ma io ora non posso aiutarti!” rispose un po’ seccato Passerotto.
“Ma ti ricompenserei di certo!”
Passerotto fece finta di non aver sentito, poi planò accanto a Lumachina:
“Vieni, ti porto io al di là dal fiume!”
“Ti pagherò per il disturbo…”
“No, non voglio niente. Ti accompagno e basta” spiegò Passerotto sottovoce.
Così nella luce violetta del pomeriggio, l’uccellino volò con la  Lumaca sulla schiena:
“Uhau!” sospirò la lumaca, godendosi il colore delle nuvole e della campagna. “Non avevo mai volato, è proprio bello quassù!”
“Già, a pensarci bene sono proprio fortunato!” cinguettò l’uccellino, facendo attenzione a non mettere in pericolo il piccolo animaletto che trasportava.
Poi il tempo passò e ne passò un bel po’: l’inverno era ormai un ricordo e la primavera era proprio incominciata.
Passerotto stava ultimando freneticamente il suo nuovo nido:
“Quanto lavoro per questo nido! Ora vorrei proprio trovare qualcosa di morbido e delicato per quando troverò una compagna e avremo dei passerottini!”
“Ehi, Passerotto! Finalmente ti ho trovato!” sospirava qualcuno da sotto.
L’uccellino vide Lumachina, nascosta tra le felci.
“Cosa ci fai qui?” cinguettò, felice di rivederla.
“Ecco qui!” sbottò  l’animaletto. “Questo è per te e il tuo nido nuovo, accidenti che peso!”
E srotolò un tappeto impalpabile, come il velo di una sposa.
“L’ho fatto per te” aggiunse Lumachina, “per ringraziarti…”
Passerotto si tuffò in quell’incanto e si sentì dentro una bella favola.
“Non posso accettare” aggiunse subito dopo, “è troppo bello…”
“Prendilo, io seguo la regola d’oro: fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te! Se fossi stata un passero, avrei voluto proprio questo!”
Passerotto allora si levò in volo con il suo tesoro.


foto da: spicchiodilimone.blogspot.com
 pubblicato da Annamaria







 



2 commenti:

  1. Che bella! La utilizzerò per i miei bambini e bambine a scuola.
    Grazie mille.
    sinforosa castoro

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  2. Grazie, spero proprio pubblicando in blog anche favole, che siano utilizzate, masticate, digerite e stravolte, certa che i bambini abbiano una marcia in più per comprendere ciò che neppure io riesco a comprendere e solo intuisco..., mandami tue scoperte e iniziative, pubblico volentieri... annamaria

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