L'autrice: Fulvia Degl’ Innocenti
Titolo: Sopravvissuta
Edizioni San Paolo
Età: dai 12 anni
Fonte: Recensione di Annamaria Gatti, da Città Nuova
“Io resisto sono forte e ho imparato a fare tante cose.
Venite presto….”
Prima di leggere la nota
dell’autrice ho pensato (esattamente a pagina 11) che la gentile Fulvia, autrice
pluripremiata e giornalista, doveva essere un po’ “imparentata” con romanzieri
di genere, in particolare con Defoe e il suo Robinson Crusoe… Era vero!
E l’avventura la coinvolge, visti
i precedenti che hanno dato l’impronta a questa battaglia per la vita, di una
ragazza “sopravvissuta”, appunto! ad un’ecatombe virale.
Sono sospettosa: quando parliamo
di adolescenti già pensiamo alla lotta dura ingaggiata con tutti e tutto, per
uscire dignitosamente da quell’età… Che Sara, la protagonista, fisicamente arranchi
da sola su un’isola sperduta dopo aver “lasciato andare” tutti quelli della sua
famiglia e si trovi decine di escamotage per andare oltre i giorni, allora non
posso fare a meno di assorbire la metafora di quest’opera così ben scritta. Vi
ritrovo la fatica e la tenacia giovanile
di uscire da quel virus implacabile che è l’adolescenza persa nel conformismo,
nella noia e nel nulla, nel male di vivere insomma. In quei messaggi inseriti
nelle bottiglie consegnate al mare, ci
trovo i segnali, tanti, che in
molti si ostinano drammaticamente a non decifrare, di un richiamo alla verità
della vita: che solo insieme si cammina lontano! E insieme ricominceranno i
sopravvissuti.
Da leggere tutto d’un fiato e
magari da condividere per parlarne.
E poi, poteva mancare l’amicizia
fedelissima, silenziosa, comunque-sei e dovunque-vai del cane Buck?
Quasi uno story board.
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