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giovedì 13 luglio 2017

Compiti per le vacanze estive? Una pianta e un pesce rosso.

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Compiti per le vacanze estive?
I genitori ringraziano tutti quei docenti che hanno colto appieno il senso dei compiti soprattutto estivi: restituire ai ragazzi il valore della disponibilità, dell'impegno a fare, del saper so-stare con famiglia, nonni e amici, del rendersi finalmente solidali a tempo pieno, del prendersi cura di qualcuno o qualcosa... di saper ascoltare, osservare, gustare la vita attraverso esperienze di vicinanza. E leggere... leggere...leggere... ed essere testimoni.

Proverbiali sono alcune liste ormai celebri di compiti davvero alternativi e di senso, ma quella della professoressa Margherita C., tornata in Calabria dopo anni di glorioso insegnamento in Veneto, resta una consegna interessante ed estremamente sintetica.

"PRENDITI CURA DEL PESCIOLINO ROSSO 
E DELLA PIANTA IN VASO 
CHE TI CONSEGNO"

Va da sè che accudire un cosino minuscolo e silenzioso, fragilissimo, dalla grande capacità di ascoltare senza ribattere, ma dall'intenso sguardo interrogativo, non è cosa facile per adolescenti inquieti.
Nè è scontato il fatto di riportare a scuola, a settembre, una pianta in vita, magari fiorita, nonostante la siccità, la noia e la pessima volontà che caratterizza alcuni giorni di una torrida estate.
Si dirà: è il minimo che potrebbe fare una giovanotto o una signorina, oltre a rimboccarsi le maniche lavorando un po'.
Vero.
Ma il messaggio che passa ha molti altri significati reconditi e che raggiungono quello strato intellettivo ed emotivo che risveglia resilienza e autostima, oltre che stima e affetto per la prof.
Allora leggere i libri preferiti e annotare sul diario di bordo, che il o la prof. non ti obbliga a redigere, ma lo aspetta, e lo fai per te e poi glielo farai leggere a settembre... diventa una esigenza viscerale per sentirsi vivi e partecipi di quel che lui o lei dice essere l'esistenza.

Ah! La prof. in questione alla domanda di quali risultati ha rilevato a settembre dopo tale consegna precisa che "tornano con la pianta fiorita e il pesciolino che ha un nome proprio".
E in questi casi solitamente, nel giro di qualche giorno, il ripasso è soddisfacente e generale. Con un occhio al Flanders o al Nemo di turno. AH!

Pubblicato da Annamaria Gatti
gatti54@yahoo.it
foto Acquarofilia facile

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