Benvenuti ai genitori...e ai bambini!

Questo blog nasce dal desiderio di condividere "lievemente" le gioie, le speranze, le sorprese, le favole e i dubbi che...
rallegrano e stimolano le scelte quotidiane dei genitori.

venerdì 30 luglio 2010

DAI LETTORI CHE PARTECIPANO AL BLOG


Pubblichiamo un ampio intervento di Anna, che lei stessa ha inviato alla Dirigenza RAI, per condividerlo con gli altri lettori. Il tema e l'iniziativa ci coinvolge a fondo e continua, ampliandolo drammaticamente, il tema scottante e essenziale della difesa dei bambini...

MA CHI DIFENDE I BAMBINI?



Scrivo a nome di un gruppo di amici e mi voglio riferire alla trasmissione di ieri sera “IL LUPO IN PANTALONCINI CORTI”. CHE DELUSIONE! A fronte di tante belle trasmissioni di Rai 3 dedicate ai bambini, sentire elogiare l’esperienza che propone ancora una volta bambini usati, violentati per un bisogno egoistico di far passare per normale ciò che normale non è (si percepiva lontano un miglio che questi bambini vivono un forte disagio). Voi dite che il concetto di normalità non esiste più: andate a dirlo a chi convive da anni con familiari malati psichici; andate a dirlo a chi si è visto invadere dalla marea nera, a chi vive ancora negli alberghi dopo il terremoto. Anche il padre di Eluana disse che desiderava tornare ad una vita “normale”. Soprattutto i bambini hanno bisogno di una vita “normale”. Possono percepire come normale il fatto che nella loro famiglia c’è la mamma e “l’altra mamma”? che una delle due “mamme” chiama l’altra “moglie” ;queste mamme gli racconteranno che è normale non poter mai conoscere il loro padre biologico perché hanno rubato loro questo diritto sacrosanto, insieme al diritto altrettanto sacrosanto di avere un rapporto con il proprio padre (costitutivo della formazione della personalità secondo le conoscenze più elementari della psicologia)? Conosco da vicino la ferita che i figli adottati si portano per tutta la vita, di non sapere chi sono i loro genitori, ma lì non è stata una sce lta, è accaduto. E non mi si venga a dire che la scelta che fanno queste coppie è una scelta d’amore perché l’amore è un’altra cosa. E’ amore servirsi di una “madre surrogata” disposta a vendere per soldi figli partoriti da lei a degli sconosciuti, sapendo già che non avranno una vita con tutti i diritti. (Tale donna che si permette di fare una smorfia di disappunto perché in Italia la legge non permette le adozioni alle coppie omosessuali…). E’ amore che questi “padri” si comprino un figlio per soddisfare il loro bisogno di paternità? E IL DIRITTO DEI BAMBINI CHI LO TUTELA? Il FIGLIO NON E’ UN DIRITTO, E’ UNA PERSONA, TITOLARE DI DIRITTI FODAMENTALI . Quando questi figli avranno la capacità di reagire a tutto ciò non vorrei essere nei panni di queste “coppie”. Un altro aspetto di questa “normalità” che non è dei bambini: lavoro nella scuola e quotidianamente vedo il disagio di bambini che vivono nelle famiglie “allargate” , bella parola moderna per chi la pronuncia ma per loro? non è una violenza costringerli a vedere soppiantato il posto e gli spazi prima occupati dalla madre o dal padre, da una persona a loro perfettamente estranea con cui sono costretti a convivere e a relazionarsi, oltre a dover metabolizzare il dramma della separazione tra i loro genitori, dove molto spesso vengono usati come oggetti della contesa? CHI DIFENDE I BAMBINI OGGI? Anche voi con trasmissioni come quella di ieri sera (che ci fa meditare di non rinnovare più l’abbonamento Rai) passate sopra ai loro diritti con un rullo compressore per proclamare solo i diritti di questa lobbie di persone omosessuali che pretende ormai di dettare le sue leggi. Facciano pure le loro scelte ma LASCINO STARE I BAMBINI!
Anna Melotto



pubblicato da Annamaria Gatti


foto: Città Nuova

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