Siamo confortati dai risultati di questo studio:
il problema è davvero di notevoli dimensioni
e di grande impatto educativo anche in Italia.
Sottolineiamo l'invito ad adottare attenzioni e prassi
che favoriscano comportamenti adeguati,
scoraggiando quelli negativi.
Educare alla gentilezza
contro il bullismo
Dalla rivista sui grandi temi dell’educazione: EDUCARE.IT
2 gennaio 2013
Secondo uno studio condotto da ricercatori della University of British Columbia e della University of California e pubblicato sulla rivista PLOS One, spingere i ragazzi a compiere gesti di gentilezza può scoraggiarli dal compiere atti di bullismo.
Gli autori dello studio sono arrivati a queste conclusioni dopo aver seguito 400 studenti di età comprese fra i 9 e gli 11 anni a cui è stato chiesto di esprimere le loro opinioni circa la loro felicità.
Questi ragazzi sono stati suddivisi in due gruppi : un gruppo di studenti è stato invitato dagli insegnanti a fare gesti di gentilezza come dividere la merenda con i compagni di scuola, ad abbracciare la loro mamma quando sembrava più stanca e triste e via dicendo.
Il secondo gruppo di studenti è stato invitato invece a raccontare di quali posti belli avessero visitato.
Dopo 4 settimane a tutti gli studenti è stato chiesto di parlare ancora di quanto si sentissero felici e con quali compagni di classe avrebbero voluto svolgere attività didattiche: ne è emerso che i ragazzi spinti a compiere atti di gentilezza hanno indicato un maggior numero di compagni con i quali avrebbero voluto lavorare.
Spingere i ragazzi alla generosità e alla comprensione li porta ad essere più felici e a meglio interagire con il gruppo classe con riduzione anche degli atti di bullismo.
Fonte: SaniHelp, 28/12/12
Foto dal film "Luci della città" di C. Chaplin
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